''I messaggi pubblicitari possono essere rifiutati e il Quotidiano nazionale del Gruppo Riffser avrebbe dovuto farlo''.
(ANSA) - ROMA, 21 ago - Lo pensa il segretario nazionale della Fnsi Paolo Serventi Longhi, che interviene in merito alla pubblicazione della pubblicita' dell'Ucoii. ''Ritengo che non possa essere invocato, a giustificazione dell'avvenuta pubblicazione, il rifiuto di qualunque censura - aggiunge Serventi - perche' una cosa e' nascondere le notizie, altro e' respingere una pubblicita'. La prima e' censura, la seconda e' affermazione della liberta' d'impresa. La pubblicita' non deve inquinare l'informazione, anche con messaggi in contrasto con le linee editoriali. Le direzioni giornalistiche e le redazioni devono aveve voce in capitolo. La realta' pero', e' che il marketing e la pubblicita' prevalgono spesso sull'informazione. Insomma - conclude il segretario generale - il Dio denaro fa fare anche qualche brutta figura''. (ANSA).