“Quella ai danni del collega Michele Inserrra non è che l’ultima di una assurda serie di intimidazioni rivolte, in pochi mesi, a giornalisti in Calabria – sottolinea Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria e componente della Giunta Esecutiva Fnsi – e non basterà, neppure questa volta, a fermare chi, evidentemente, fa bene il suo mestiere”.
Nell’esprimere la “piena solidarietà e tutto il sostegno al collega del Quotidiano della Calabria, vittima dell’ennesimo episodio criminoso”, il segretario del Sindacato Giornalisti rivolge anche un monito alla stampa regionale: “Essere uniti contro la cultura del sopruso e ogni forma di minaccia, più o meno velata, è importante, ma non cadiamo nel tranello di regalare un’eccessiva visibilità a quanti fanno della violenza uno strumento abituale per tentare di imporre le proprie regole"
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Ancora un messaggio intimidatorio ad un giornalista in Calabria. Una cartuccia di fucile calibro 12 esplosa è stata lasciata davanti alla porta di ingresso della redazione de Il Quotidiano della Calabria di Siderno, posta al terzo piano di uno stabile di via Correale, indirizzata a Michele Inserra. La cartuccia aveva incollato sopra un ritaglio di giornale
con la firma di Inserra. Il giornalista, in passato, aveva subito anche intimidazioni verbali.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Locri che hanno avviato le indagini. "Continuerò ad andare avanti nel mio lavoro - ha detto Inserra - che negli ultimi giorni è stato incentrato sul potere esercitato sul territorio da alcune cosche della zona".
Sono ormai una decina i giornalisti che, negli ultimi mesi, hanno subito intimidazioni e minacce di morte in Calabria. Le ultime sono state portate a termine contro Angela Corica, Antonino Monteleone, Filippo Cutrupi, Michele Albanese e Giuseppe Baldessarro. (ANSA)