Il Consiglio Nazionale della Stampa Italiana, riunito a Roma, il 17 giugno 2010, stigmatizza l'epurazione dai propri incarichi di giornalisti del Tg1 che hanno costruito il tessuto professionale e contribuito all'autorevolezza e alla credibilità del primo giornale del servizio pubblico nazionale.
Il CN esprime inoltre preoccupazione per la progressiva marginalizzazione di professionisti considerati non allineati dalla direzione Minzolini. Ciò è tanto più allarmante in presenza di un piano industriale dell'azienda teso al ridimensionamento degli spazi informativi in tutte le testate giornalistiche del servizio pubblico.
Il Consiglio Nazionale esprime stima e solidarietà alla consigliera Maria Luisa Busi per il coraggio e il disinteresse personale dimostrati nel rinunciare, cosa rara in una società che vive di esaltazione
della immagine, alla conduzione in video della principale edizione del primo tg del Paese. Questa scelta è stata fatta con grande coerenza da Maria Luisa Busi dopo avere, da professionista e da sindacalista, mosso critiche costruttive con l'unica preoccupazione per la possibile perdita di ascolto e di credibilità della propria testata.
Approvato all’unanimità