Dopo seduta di commissione cultura, appello bipartisan Roma, 2 febbraio (APCom) - "Il direttore di Telepace ascolti la voce del Parlamento e intraprenda la via del dialogo, con un atteggiemento più consono al nome e alla ragion d'essere dell'emittente": la seduta della Commissione Cultura della Camera, che ieri ha esaminato il caso-Telepace, si è conclusa con un appello del deputato Giuseppe Giulietti (DS), al quale si sono uniti Luciano Ciocchetti (UDC), Pietro Folena (RC), Roberto Giachetti (Margherita), Giorgio Lainati (Forza Italia).
"L'emittenza televisiva è un tema sul quale abitualmente ci dividiamo - osserva Giulietti in una nota - ma questa volta ci vede uniti, poiché siamo di fronte a una vicenda avvertita da tutti come paradossale e intollerabile. Prima di noi infatti si sono espressi con voce unanime i colleghi del Senato, oltre ai Consiglieri Comunali di Roma e a quelli della Regione del Lazio". "La seduta di ieri - prosegue Giulietti - ha rappresentato solo l'avvio del sindacato ispettivo della Commissione. Non ci fermeremo fino a quando non si fermeranno i licenziamenti. Ho chiesto al Governo, rappresentato dal Sottosegretario Giorgio Calò, di sollecitare ai Ministeri delle Finanze e del Lavoro un accertamento rigoroso sui bilanci dell'emittente e una verifica approfondita di tutte le posizioni lavorative, anche non giornalistiche, a seguito delle violazioni fin qui riscontrate". Nel corso della seduta, Giulietti ha poi ribadito che vi sono "atti gravi di vera e propria sfida alla legge, con violazioni ripetute e perpetrate di tutti i contratti vigenti" e ha ricordato "che persino il Ministero del lavoro ha rilevato gravi violazioni in materia disciplina della tutela dei disabili". CAMERA DEI DEPUTATI - XV LEGISLATURA Resoconto della VII Commissione permanente (Cultura, scienza e istruzione) VII Commissione - Resoconto di giovedì 1° febbraio 2007 Giuseppe GIULIETTI (Ulivo)...ribadisce che vi sono atti gravi di vera e propria sfida alla legge, con violazioni ripetute e perpetrate di tutti i contratti vigenti. Ricorda che persino il Ministero del lavoro ha rilevato gravi violazioni in materia disciplina della tutela dei disabili. Gli stessi giornalisti dell'emittente intenderebbero rinunciare ai soldi a cui hanno diritto, pur di definire, una volta per tutte, questa incredibile situazione. L'accordo politico trasversale che ha spinto, d'altro canto, rappresentanti di diversi gruppi parlamentari, spesso divisi su i temi più banali, a sottoscrivere l'interrogazione in discussione, rappresenta significativamente un interesse obiettivo e non di parte alla soluzione del problema. Invita quindi il rappresentante del Governo a farsi carico delle esigenze così rappresentate, eventualmente anche coinvolgendo il titolare del dicastero dell'economia e delle finanze allo scopo di sollecitare un intervento per il ripristino della legalità all'interno dell'emittente Pietro FOLENA, presidente, concorda con i rilievi espressi dal collega Giulietti, auspicando la presentazione di una risoluzione, il più possibile condivisa da tutte le forze politiche, che affronti il tema evidenziato in tempi brevi.