CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 28 Ott 2005

Trinity Mirror: tagliati i taxi dei giornalisti, restano le berline dei manager

I giornalisti dei quotidiani che fanno capo al gruppo Trinity Mirror hanno intrapreso un’azione comune per protestare contro i tagli del personale e quelli previsti per le spese (dai taxi alle gratifiche natalizie). Il sindacato britannico dei giornalisti, il NUJ, ha scritto all’amministratore delegato Sly Bailey esprimendo “viva condanna” per i progetti di riduzione delle spese annunciati dal Trinity.

I giornalisti dei quotidiani che fanno capo al gruppo Trinity Mirror hanno intrapreso un’azione comune per protestare contro i tagli del personale e quelli previsti per le spese (dai taxi alle gratifiche natalizie). Il sindacato britannico dei giornalisti, il NUJ, ha scritto all’amministratore delegato Sly Bailey esprimendo “viva condanna” per i progetti di riduzione delle spese annunciati dal Trinity.

(Astro9colonne) - Londra, 28 ott - I giornalisti dei quotidiani che fanno capo al gruppo Trinity Mirror hanno intrapreso un’azione comune per protestare contro i tagli del personale e quelli previsti per le spese (dai taxi alle gratifiche natalizie). Il sindacato britannico dei giornalisti, il NUJ, ha scritto all’amministratore delegato Sly Bailey esprimendo “viva condanna” per i progetti di riduzione delle spese annunciati dal Trinity. Il sindacato stima che il piano porterà ad un taglio del 5-7 per cento della forza lavoro. Il NUJ ha inoltre approvato una risoluzione in cui si annunciano “azioni concrete”; il sindacato e i giornalisti del Trinity Mirror sono convinti che i tagli occupazionali siano “inopportuni” in un periodo in cui il gruppo editoriale registra profitti in crescita. “Sebbene apprezziamo il vostro impegno nei confronti degli azionisti, vi chiediamo di riconoscere il fatto che non è nell’interesse di nessuno, azionisti compresi, che la compagnia operi senza un organico adeguato”, si legge nella lettera. Un altro passo della missiva, dedicato alla riduzione delle spese, evidenzia che il sindacato ritiene “offensivo il fatto che si debba rinunciare alle convenzioni con le compagnie di taxi mentre i vertici del Trinity hanno a disposizione berline aziendali, spesso usate per motivi personali e non professionali. Troviamo inoltre antipatico il fatto che alcuni di questi veicoli costino il doppio del salario annuale di un giornalista”. Un portavoce del Trinity Mirror ha dichiarato: “Comprendiamo che i dipendenti siano preoccupati per le possibili conseguenze del piano di riduzione dei costi ma non possiamo ignorare il calo del mercato pubblicitario che si sta verificando in Gran Bretagna. I mezzi cautelativi che stiamo utilizzando, compresa la cancellazione degli extra natalizi, rappresentano una risposta prudente e misurata alle difficili condizioni del mercato, che stanno penalizzando l’intero settore dei media”.

@fnsisocial

Articoli correlati