Mercoledì 27 aprile - Pubblichiamo le notizie che ci sono pervenute da O2 Ossigeno per l’Informazione - Osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate con la violenza
SERATA TEATRALE PER RICORDARE I GIORNALISTI ITALIANI UCCISI
LUNEDI' 2 MAGGIO ALLE 21.00 ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DI ROMA
Ingresso libero
“Uno scandalo italiano: la storia di Cosimo Cristina, il giornalista ‘suicidato da Cosa Nostra”
MONOLOGO SCRITTO E INTEPRETATO DA LUCIANO MIRONE IN MEMORIA DEI GIORNALISTI ITALIANI UCCISI
“Vite rubate”
Ricordo di Peppino Impastato, Giovanni Spampinato, Beppe Alfano, Enzo Baldoni ed altri cronisti uccisi attraverso i loro scritti letti dagli attori Vittorio Viviani e Paola Minaccioni
PER CELEBRARE LA GIORNATA MONDIALE DELL’INFORMAZIONE
Serata promossa da: Ossigeno, Biblioteca Nazionale Centrale, Associazione Stampa Romana, “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, con il patrocinio di: Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), Unione Nazionale Cronisti Italiani, Ordine dei Giornalisti del Lazio, Liberainformazione, Articolo21, Associazione dei Giornalisti Europei, Associazione daSud
LEGGI TUTTO: http://dl.dropbox.com/u/23093633/O2_Com_st_2_Maggio.doc
LUCIO MUSOLINO MINACCIATO DA DONNA BOSS LO GIUDICE
REGGIO CALABRIA, 26 APPR - A volte la minaccia arriva dalla donna del boss. Il 16 ottobre 2008, a Reggio Calabria il cronista Lucio Musolino è stato affrontato dalla compagna di Luciano Lo Giudice dopo un articolo sul clan. La notizia è contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare che nei giorni scorsi ha portato all'arresto di dodici presunti affiliati alla cosca Lo Giudice. Nel provvedimento del gip viene ribadita la personalità di Vincenza Mogavero, la donna del boss, che non esita, in nome della "famiglia" a minacciare il giornalista che scrive notizie sgradite. (OSSIGENO/RMA)
DA VIENNA L’lPI LANCIA UN DOPPIO ALLARME SULL’INFORMAZIONE IN ITALIA
DIFFAMAZIONE: QUESTA LEGGE SPINGE ALL’AUTOCENSURA
DIGITALE TERRESTRE INDEBOLISCE PLURALISMO
Un documento pubblicato dopo la visita in Italia
(…) Il reato di diffamazione a mezzo stampa, punibile con pene fino a tre anni di carcere, è contrario alle norme internazionali (…) Le richieste di risarcimento danni in sede civile da parte di chi ritiene che la sua reputazione sia stata danneggiata dai media portano ad indebite interferenze sul contenuto dei media da parte degli editori (…) La possibilità di querelare i giornalisti per diffamazione, con esose richieste di risarcimento danni, porta all’autocensura e la perdita di informazioni su questioni di interesse pubblico. (…) nonostante numerose revisioni dei criteri di assegnazione delle frequenze del digitale terrestre, persiste il pericolo che le attuali posizioni dominanti nel settore audiovisivo possano essere ulteriormente consolidate dopo il passaggio al digitale terrestre. (…) LEGGI TUTTO
http://dl.dropbox.com/u/23093633/110415_IPI_Diffamazione_e_Digitale.doc
Berlino: Dibattito su mafia e informazione all’università von Humboldt
FUORVIANTE PARLARE DI ‘NDRANGHETA COME FOLKLORE
Resoconto di Francesca Viscone per Ossigeno
BERLINO, 18 APRILE - Difendere la libertà di stampa significa difendere la democrazia. I giornali devono parlare del potere criminale della mafia, della sua capacità di infiltrarsi nell’economia legale, e devono parlarne in modo appropriato. Non aiuta la società, è fuorviante, ad esempio, parlare di ‘ndrangheta come di un fenomeno di folklore. Questo il messaggio emerso il 18 aprile a Berlino dal dibattito “Giornalisti sotto tiro. Informazione, stampa e mafia” che si è svolto presso l’università von Humboldt per iniziativa dell’associazione “Mafia? Nein danke”, l’associazione nata dopo la strage di Duisburg e diventata punto di riferimento dell’impegno contro la criminalità organizzata nella capitale tedesca. Leggi tutto http://dl.dropbox.com/u/23093633/110418_Viscone_da_Berlino.doc
VENEZIA L’INCONTRO ALL’ATENEO
TROPPI CRONISTI MINACCIATI, ANCHE IN VENETO
Resoconto di Luigi Fincato
(…) Il presidente dell'Unione cronisti del Veneto, Ugo Dinello, che ha moderato l’incontro, ha parlato di “quattro giornalisti veneti minacciati”, aggiungendo che “sono gravi anche otto segnalazioni relative a colleghi ai quali è stato impedito di svolgere il loro lavoro in consigli comunali o che hanno ricevuto citazioni civili con richieste di risarcimento esorbitanti’’. “In Italia – ha concluso Dinello - l’informazione viene denigrata e la stampa è sotto attacco. Basti dire che c’è un disegno di legge sulla privacy in cui 16 articoli su 18 non parlano di intercettazioni telefoniche, ma di come impedire che le notizie vengano pubblicate. C’è un diritto a pubblicare attività di indagine e non solo gli atti, altrimenti si censura il giornalismo e si annulla la democrazia” (…) LEGGI TUTTO
http://dl.dropbox.com/u/23093633/110408_Incontro%20Venezia_Articolo_Fincato.doc
VICENZAPIU.COM, TRIBUNALE RIESAME ANNULLA SEQUESTRO
VICENZA, 19 APRILE 2011 - Il Tribunale del Riesame di Vicenza ha annullato il sequestro di una porzione di file (due pagine su sessantadue) del dossier pubblicato da Vicenzapiu.com in allegato ad un servizio sul caso Cis. Il servizio era stato pubblicato lo scorso 21 febbraio ed era seguita un'azione penale su denuncia del senatore leghista Alberto Filippi. Il procedimento avviato a carico di Marco Milioni (collaboratore di Vicenzapiu.com) e del direttore Giovanni Coviello, ipotizzava il reato di rivelazione di documentazione riservata LEGGI TUTTO su www.ordinegiornalisti.veneto.it/
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