Giovedì 7 aprile - Pubblichiamo le notizie che ci sono pervenute da O2 Ossigeno per l’Informazione - Osservatorio Fnsi-Ordine dei Giornalisti sui cronisti sotto scorta e le notizie oscurate con la violenza
CHE FARE SE UNA QUERELA BLOCCA L’INCHIESTA GIORNALISTICA
Incontro pubblico sabato 9 aprile ore 15:30 al Circolo della Stampa
Sabato 9 aprile 2011 alle ore 15:30 a Milano, al Circolo della Stampa, in Corso Venezia 48, si svolgerà un incontro pubblico per riflettere sul sempre più frequente ricorso a ‘querele temerarie’ e a richieste di risarcimento danni nei confronti di giornalisti per bloccare le loro inchieste.
Il dibattito vuole mettere in evidenza il fenomeno e riflettere su cosa si può fare per impedire questi eventi giudiziari che costituiscono spesso dei veri e propri abusi e coinvolgono ogni anno centinaia di giornalisti ‘colpevoli’ di portare alla luce gravi fenomeni di criminalità.
Spesso, sempre più spesso, appena un’inchiesta giornalistica da fastidio parte la querela della persona o dell’ente che prova fastidio. Spesso si tratta di richieste di risarcimento danni per importi milionari, senza alcuna proporzione con i fatti di cui tratta e con gli addebiti mossi. L’effetto è immediato: anche se l’autore dell’inchiesta è sicuro del fatto suo, gli viene consigliato di fermarsi, di cercare nuova documentazione, di attendere prima di tornare sull’argomento. Sull’inchiesta cala il silenzio che può durare molti anni: finché non si svolge il processo. Quando, finalmente, l’iter giudiziario si conclude (nella stragrande maggioranza dei casi con l’assoluzione del giornalista) i fatti non sono più attuali, l’inchiesta è stata ‘dimenticata’. In effetti a subire un danno è stato il giornalista e il suo giornale che però, a norma di legge, difficilmente può rivalersi col querelante.
Milena Gabanelli ha raccontato il caso più clamoroso di cui si ha notizia: quello che coinvolge Report, il suo programma di inchiesta sulla rete Raitre: ha totalizzato richieste di danni per un totale di 230 milioni di euro
(leggi la lista http://www.blitzquotidiano.it/tv/fazio-saviano-gabanelli-elenco-querele-660119/ )
Pochi sanno che un’azienda editoriale, piccola o grande che sia, appena le viene notificata una querela per danni, ha l’obbligo di iscrivere a bilancio come passività il 10% dell’importo richiesto. Deve farlo anno dopo anno, finche il caso non viene risolto con una sentenza. E’ come avere una palla al piede per sei, otto, dieci anni.
Sara’ Giovanni Negri, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, a introdurre i lavori. L’incontro è stato organizzato grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Balrog, con la collaborazione dell’osservatorio Ossigeno per l’Informazione e di Stampa Democratica.
Fra i relatori, il presidente della 1a Sezione civile del Tribunale di Milano Roberto Bichi, l’avvocato Raffaele Della Valle. Previste testimonianze di numerosi giornalisti, tra i quali Gianni Barbacetto, Susanna Ambivero, Renzo Magosso e Alberto Spampinato. Quest’ultimo presenterà gli ultimi dati aggiornati di Ossigeno sulle intimidazioni e minacce che l’Osservatorio ha registrato nei confronti dei giornalisti.
VENEZIA GIORNALISTI MINACCIATI E NOTIZIE OSCURATE
ILTRISTE PRIMATO ITALIANO E IL CASO VENETO
I dati del Rapporto Ossigeno all'Ateneo Veneto venerdì 8 aprile ore 17.30
VENEZIA, 7 aprile 2011 - "Giornalisti minacciati e notizie oscurate: il triste primato italiano".
È il titolo dell'incontro che si svolgerà a Venezia, venerdì 8 aprile, alle 17.30, all'Ateneo Veneto (campo San Fantin 1897), nell'ambito del ciclo In Punta di Penna, dedicato ai principali temi di attualità e ai protagonisti del mondo dell'informazione, promosso dall'Ordine regionale dei giornalisti del Veneto e dalla Scuola di Giornalismo "Dino Buzzati", che per l'Ordine si occupa delle iniziative di formazione e aggiornamento professionale.
Nel corso dell'incontro sarà presentato il Rapporto di “Ossigeno per l'Informazione” e resa nota la lista dei cronisti minacciati in Italia, e verranno descritti i vari metodi con cui l'informazione viene quotidianamente minacciata: dalle pressioni indebite, alla censura realizzata con l'uso della violenza, all'abuso delle querele penali e delle strumentali richieste di risarcimento.
“Ossigeno per l'Informazione” è l'osservatorio sui giornalisti minacciati e sulle notizie oscurate con la violenza. E' stato istituito dalla Federazione Nazionale della Stampa e dall'Ordine dei giornalisti per monitorare la situazione italiana e promuovere la conoscenza di un fenomeno drammatico, diffuso non solo nelle regioni a forte radicamento mafioso e che spesso sfugge alla percezione degli stessi giornalisti. Per favorire lo scambio di esperienze con altri paesi, il Rapporto Ossigeno è stato tradotto in inglese, spagnolo e tedesco e presto sarà pubblicato in lingua cinese. L'ultimo Rapporto Ossigeno descrive 78 episodi di minacce e intimidazioni che si sono verificati in Italia nel 2009-2010 e che hanno coinvolto circa 400 giornalisti. Due gravi episodi si sono verificati in Veneto. Ne sono stati vittime Fabio Fioravanzi di Antenna 3 Nordest a Treviso, e Alessandro Capatano, inviato della Gazzetta dello Sport, all'aeroporto di Verona Villafranca.
Parteciperanno il direttore di “Ossigeno per l'Informazione”, Alberto Spampinato, giornalista dell'ANSA e consigliere nazionale della FNSI; la giornalista tedesca Petra Reski, minacciata per avere segnalato le infiltrazioni dell'ndrangheta calabrese in Germania; il giornalista Arnaldo Capezzuto che ha ottenuto a Napoli la condanna dei boss che lo minacciavano; il presidente dell'Unione cronisti del Veneto, Ugo Dinello, il segretario regionale del Sindacato giornalisti del Veneto, Daniele Carlon. Modera Gianluca Amadori, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto.
Il ciclo in Punta di penna, organizzato in collaborazione con l'Ateneo Veneto e con Studio Systema, con il patrocinio del Comune di Venezia, ha avuto tra gli ospiti numerosi protagonisti del mondo del giornalismo e della cultura: tra gli altri, Eugenio Scalfari, Daniel Pennac, Gian Antonio Stella, Riccardo Iacona, Giuliana Sgrena, Giulio Anselmi, Antonio Caprarica, Gino Strada, Tiziano Scarpa.
VIDEO - I giornalisti scomodi del sud – OTTO E MEZZO, DEL 15/03/2011
“Il punto” di Paolo Pagliaro per la puntata con Roberto Saviano
http://www.youtube.com/watch?v=3ysQJFfx3nM