“Libertà di informazione in Russia, giustizia per i giornalisti assassinati, aggrediti e minacciati, affermazione di tutti i diritti civili. Lo chiede la Federazione Nazionale della Stampa Italiana che ha inviato un messaggio urgente al presidente del Consiglio Romano Prodi in occasione della visita in Italia del Presidente russo Vladimir Putin.
Paolo Serventi Longhi, Segretario Generale della Fnsi e componente dell’Esecutivo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), ha espresso “grande preoccupazione per lo stato dell’informazione in Russia , caratterizzato da numerosi episodi di censura diretta o indiretta e da un deficit di democrazia e di pluralismo. La Russia è anche il Paese europeo che vanta il triste primato del maggior numero di giornalisti uccisi. Ricordiamo l’assassinio di Antonio Russo, collega di Radio Radicale ucciso anni fa per le sue inchieste sul dramma ceceno, un omicidio sul quale non è mai stata fatta luce”. Serventi Longhi ha anche rinnovato “il dolore per le recenti uccisioni dei giornalisti Anna Politkovskaja, autrice di inchieste sulla stessa guerra in Cecenia, e di Ivan Safronov, esperto di affari militari per il giornale Kommersant. Anna è stata una dei quattro giornalisti uccisi in Russia nel 2006, e il suo assassinio, così come quello di Safronov, sono avvolti ancora nel mistero. Chiediamo a Romano Prodi di informare il Presidente Putin che i giornalisti italiani e di tutto il mondo chiedono che cada l’impunità sugli omicidi in Russia, specie quelli che appaiono motivati da ragioni politiche”. Il problema delle libertà e del diritto all’informazione sarà uno dei temi centrali del congresso della Federazione Internazionale che si svolgerà a Mosca alla fine del mese di maggio 2007 e nel quale le colleghe e i colleghi di tutto il mondo manifesteranno concretamente la solidarietà più piena al Sindacato dei Giornalisti russi, ai familiari e agli amici delle vittime”.