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Editoria 30 Ott 2013

A rischio cento testate e tremila lavoratori del settore Franco Siddi: vanno tutelati giornalisti e pluralismo

Serve ''un rifinanziamento del fondo per i contributi diretti all'editoria, che per il 2014 sarà di 50 milioni di euro, previsti nella Legge di stabilità. È un impegno importante del governo, ma non basta, cosi' il sistema chiude''. Lo ha detto Mario Primo Salani, presidente dell'Alleanza Cooperative italiane Comunicazione, all'assemblea dell'Editoria cooperativa non profit di idee e di testimonianza, promossa insieme a File, Federazione Italiana settimanali cattolici, Fnsi, Slc-Cgil, Uspi, Art.21.''Se non si troveranno altri 50 milioni di euro - ha detto Salani - saranno a rischio circa 100 testate e 2000-3000 addetti''. Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, ha sottolineato l'operazione importante per il fondo dell'editoria nella legge di stabilità.

Serve ''un rifinanziamento del fondo per i contributi diretti all'editoria, che per il 2014 sarà di 50 milioni di euro, previsti nella Legge di stabilità. È un impegno importante del governo, ma non basta, cosi' il sistema chiude''. Lo ha detto Mario Primo Salani, presidente dell'Alleanza Cooperative italiane Comunicazione, all'assemblea dell'Editoria cooperativa non profit di idee e di testimonianza, promossa insieme a File, Federazione Italiana settimanali cattolici, Fnsi, Slc-Cgil, Uspi, Art.21.''Se non si troveranno altri 50 milioni di euro - ha detto Salani - saranno a rischio circa 100 testate e 2000-3000 addetti''. Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, ha sottolineato l'operazione importante per il fondo dell'editoria nella legge di stabilità.

Però servono fondi adeguati ''da usare per tutelare il lavoro'', ha precisato, e ''va assicurato il piano triennale che veniva chiesto. Il Parlamento consideri il pluralismo come un valore importante: ci si accorge della sua importanza quando scompare. Questa non è una realtà di profittatori, ma di benefattori, e se in mezzo c'è qualche profittatore lo denunciamo''. (ROMA, 30 OTTOBRE - ANSA)

EDITORIA: LEGNINI, FONDO DA ASSESTARE A 80 MLN

''Il fondo per i contributi diretti all'editoria che arriverà sarà uguale a quello dell'anno scorso, intorno agli 80 milioni di euro. E anche per gli anni futuri, in cui per ora è assestato a 50, vorremmo riportarlo a 80, cosi' le vostre aziende potranno riprogrammare vostre attività''. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Giovanni Legnini (Pd), intervenendo oggi a Roma all'assemblea dell'Editoria cooperativa non profit di idee e di testimonianza, promossa da Associazione Cooperative Italiane Comunicazione, File, Federazione Italiana settimanali cattolici, Fnsi, Slc-Cgil, Uspi, Art.21, per rappresentare la situazione di grave precarietà del settore.
''Io farò la mia parte, ma è un percorso che bisognerà seguire, dovrete fare anche voi un lavoro persuasivo sul parlamento - ha spiegato -. I soldi li daremo ai lavoratori, non saranno per i bilanci''.  Anche Giorgio Lainati (Pdl) sostiene la proposta di Legnini: ''Mi rendo perfettamente conto che gli interventi possano sembrare insufficienti, ma gli sforzi per allargare un po' i cordoni della borsa oggi sono al massimo immaginabile''. (ROMA, 30 OTTOBRE - ANSA) 

ANSA/ EDITORIA: NON PROFIT, FONDO NON BASTA, A RISCHIO 100 TESTATE
LEGNINI, VORREMMO ASSESTARLO A 80 MLN. SIDDI, LAVORO VA TUTELATO

Serve ''un rifinanziamento del fondo per i contributi diretti all'editoria, che per il 2014 sarà di 50 milioni di euro, previsti nella Legge di stabilità. È un impegno importante del governo, ma non basta, cosi' il sistema chiude''. È l'allarme lanciato da Mario Primo Salani, presidente dell'Alleanza Cooperative italiane Comunicazione, all'assemblea dell'Editoria cooperativa non profit di idee e di testimonianza, promossa insieme a File, Federazione Italiana settimanali cattolici, Fnsi, Slc-Cgil, Uspi, Art.21. ''Se non si troveranno altri 50 milioni di euro - ha detto Salani – saranno a rischio circa 100 testate e 2000-3000 addetti''.
Una risposta è arrivata da Giovanni Legnini (Pd), sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria: ''Il fondo che arriverà sarà uguale a quello dell'anno scorso, intorno agli 80 milioni di euro. E anche per gli anni futuri, in cui per ora è assestato a 50, vorremmo riportarlo a 80, così potrete riprogrammare le vostre attività.
Io farò la mia parte, ma è un percorso che bisognerà seguire, dovrete fare anche voi un lavoro persuasivo sul Parlamento. I soldi li daremo ai lavoratori, non saranno per i bilanci''. Anche Giorgio Lainati (Pdl) sostiene la proposta di Legnini:
''Mi rendo perfettamente conto che gli interventi possano sembrare insufficienti, ma gli sforzi per allargare un po' i cordoni della borsa oggi sono al massimo immaginabile''. 
Franco Siddi, segretario generale della Fnsi, ha sottolineato l'operazione importante per il fondo dell'editoria nella Legge di stabilità. Ma servono risorse adeguate ''da usare per tutelare il lavoro'', ha precisato, e ''va assicurato il piano triennale che veniva chiesto. Il Parlamento consideri il pluralismo come un valore importante: ci si accorge della sua importanza quando scompare. Questa non è una realtà di profittatori, ma di benefattori, e se in mezzo c'è qualche profittatore lo denunciamo''. Per la senatrice Emilia Grazia De Biasi (Pd), ''è una battaglia culturale e politica profonda mantenere i fondi per l'editoria. Dobbiamo chiarirci le idee su questo settore. Se significa rincorrere costantemente una scatola vuota allora sono da scegliere delle priorità. Non fermiamoci solo al dato economico''.
 Tra gli interventi anche quelli di Barbara Apuzzo (segreteria nazionale Slc-Cgil) e di Vincenzo Vita (Articolo 21): ''Nel contesto della teledipendenza a tutti i livelli degli ultimi 30 anni, le testate non allineate sono viste come infedeli.
Dovremmo far capire che noi non mendichiamo niente a nessuno. Il fondo non è un regalo a qualcuno che piange, ma protegge un pezzo di idea di comunicazione''. (di Francesca Pierleoni)    (ROMA, 30 OTTOBRE - ANSA)

 

OGGI ASSEMBLEA EDITORIA COOP., NO PROFIT, IDEE E TESTIMONIANZA
PLURALISMO NELL’INFORMAZIONE: RIFINANZIARE IL FONDO EDITORIA

Il 30 Ottobre 2013, promossa da ACI-Comunicazione, FILE, FISC, FNSI, SLC-CGIL, USPI, Art.21, si svolgerà l’Assemblea dell’Editoria Cooperativa non Profit di Idee e di Testimonianza, per rappresentare la situazione di grave precarietà in cui versa questo settore dell’informazione e richiamare l’attenzione del Parlamento e del Governo sulla sua sopravvivenza.
Se, infatti,  quanto previsto nella Legge di Stabilità rappresenta un segnale importante di attenzione ad un settore in piena crisi e conferma la condivisione del Progetto di intervento, proposto dal Sottosegretario Legnini, tuttavia non possiamo non dichiarare il nostro disappunto per il mancato rifinanziamento del Fondo per i contributi diretti.
Questo Fondo ha, attualmente, una dotazione che è meno della  metà del necessario per fronteggiare i fabbisogni, nonostante la loro contrazione dovuta alla ridefinizione dei costi ammissibili introdotta dal nuovo Regolamento e gli interventi di profonda ristrutturazione  attivati da tutte le imprese del settore.
Si tratta di una necessità di integrazione nota e condivisa: il Progetto di intervento proposto dal Sottosegretario on. Legnini la prevede specificatamente. E ne era consapevole anche il Parlamento, che nella risoluzione approvata dalla 1a Commissione Affari Costituzionali del Senato, ne invocava il rifinanziamento all’unanimità.
Alla luce di queste condivisioni e della disponibilità dichiarata dal Presidente del Consiglio On. Letta e dal Ministro Saccomanni, chiediamo che, nel confronto parlamentare, si provveda ad un “adeguato rifinanziamento” come sostenuto dallo stesso Sottosegretario on. Legnini.
Anche se i “contributi diretti” concorrono  in modo sempre più modesto agli equilibri aziendali, è pur vero che senza, o al livello in cui attualmente si assestano, non sono sufficienti  a garantire la continuità di queste testate che rappresentano un modo profondamente diverso di produrre informazione basandosi sull’autogestione e sull’autocapitalizzazione delle imprese.
Sono testate che, con la loro presenza, nazionale e locale, contribuiscono ad accrescere il confronto  e la ricchezza dell’informazione.
Il pluralismo non è un dato, è un processo che si realizza con la molteplicità dei punti  di vista e, quindi, la molteplicità degli editori e delle loro motivazioni. La  conservazione di un’editoria pura, non legata  ad altri interessi,  è, dunque, una condizione non solo meritevole di sostegno, ma vitale per la democrazia.
Alleanza delle Cooperative Italiane della Comunicazione, Federazione Italiana Liberi Editori, Federazione Italiana Settimanali Cattolici, Federazione Nazionale Stampa Italiana,  Sindacato Lavoratori Comunicazione - CGIL, Unione Stampa Periodica Italiana,  Associazione Art.21 per la Libertà di Stampa

Assemblea dell’Editoria Cooperativa, Non Profit, di Idee e di Testimonianza
30 Ottobre 2013 – ore 10
Sala della Mercede - Palazzo Marini, Via della Mercede 55

PROGRAMMA DEI LAVORI

Relazione di apertura

Salvaguardare il pluralismo e la qualità dell’informazione

Mario Primo  Salani (Presidente ACI-Comunicazione)

Interventi previsti

Norma Rangeri (Direttore de Il Manifesto)

Salvatore Sangermano  (Direttore di “piu notizie.it”)

Francesco Zanotti (Direttore Corriere Cesenate)

Franco Siddi (Segretario Generale FNSI)

Barbara Apuzzo (Segreteria nazionale SLC-CGIL)

Vincenzo Vita (Articolo21)

Sen. Emilia De Biasi (12a Commissione del Senato)

On. Giorgio Lainati  (7a Commissione della Camera dei Deputati)

On. Alberto Losacco (5a  Commissione della Camera dei Deputati)

On. Gennaro  Migliore (1a Commissione della Camera dei Deputati)

Sen. Corradino Mineo (1a Commissione del Senato)

On. Matteo Orfini (7a Commissione della Camera dei Deputati)

Sen. Francesco Verducci (5a Commissione del Senato)

On. Giovanni Legnini (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio)

 

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