L'Associazione Stampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti toscani, preoccupata dall'elevato numero di giornalisti di uffici stampa che, con le prossime elezioni amministrative, vedranno scadere i loro contratti con prospettive di riconferma tutt'altro che scontate, chiede a tutti i candidati e alle liste che si presenteranno al voto il prossimo 25 maggio un concreto rispetto dei principi della legislazione sull'informazione e la comunicazione pubblica e in particolare della legge 150/2000.
In particolare chiede che non debbano essere sacrificati a logiche di spoil system i lavoratori dell'informazione e che le nuove amministrazioni non debbano far pagare loro le responsabilità delle precedenti amministrazioni in termini di mancati percorsi di stabilizzazione. Il sindacato dei giornalisti ricorda, inoltre, che per i giornalisti della pubblica amministrazione, in particolare per i giornalisti degli uffici stampa, non possono valere i meccanismi di nomina fiduciaria previsti per il portavoce – figura professionale di tutt'altra natura e che può evidentemente anche non essere giornalista. Gli uffici stampa, in realtà, devono rispondere in primo luogo ai cittadini e al loro diritto di essere correttamente informati. Per questo l'Associazione Stampa Toscana si impegnerà con ogni singola amministrazione perché diritti del lavoro e diritti della cittadinanza trovino risposte soddisfacenti. Ai candidati rivolge anche il seguente appello, i cui firmatari saranno segnalati in un apposito spazio del nostro sito: “In vista delle prossime elezioni sottoscrivo l'impegno, se eletto, a confermare il personale giornalistico in forza all'attuale amministrazione e ad attivare le procedure di stabilizzazione nell'arco del mio mandato, tramite attivazione di concorsi o attingendo alle graduatorie già esistenti. Se mancante, mi impegno a istituire un ufficio stampa provvisto delle adeguate figure professionali, se necessario ricorrendo a meccanismi di gestione associata o affidando incarichi nell'ambito dell'elenco giornalisti disoccupati. Mi impegno altresì a valutare progetti di informazione e comunicazione che, affiancando e rafforzando i tradizionali compiti di ufficio stampa, con mezzi quali i social media, tv e radio web, streaming, esperienze di giornalismo partecipativo, possano garantire una maggiore trasparenza della mia amministrazione e allo stesso tempo produrre nuove possibilità di impiego per i professionisti dell'informazione”.