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Editoria 23 Ott 2013

Addetto stampa a tempo indeterminato: "Superfluo"

L’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia apprende, con rammarico, come l’inquadramento a tempo indeterminato di un professionista che informi i cittadini del Comune di Udine sulle attività di questa istituzione venga ritenuta “superflua” dall’amministrazione del capoluogo friulano, impegnata in una pur condivisibile politica di tagli alle spese.

L’Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia apprende, con rammarico, come l’inquadramento a tempo indeterminato di un professionista che informi i cittadini del Comune di Udine sulle attività di questa istituzione venga ritenuta “superflua” dall’amministrazione del capoluogo friulano, impegnata in una pur condivisibile politica di tagli alle spese.

Un atto in disaccordo rispetto agli esiti del recente incontro tra la presidente della Regione, Debora Serracchiani, il presidente dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Degano, e il presidente di Assostampa, Carlo Muscatello, in cui i tre avevano “convenuto sull'importanza dell'informazione e della comunicazione istituzionale nella pubblica amministrazione, concordando a tal fine sull'esigenza di una compiuta applicazione in Friuli Venezia Giulia della legge 150 del 2000 (Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni)”, come risulta dal comunicato ufficiale emanato dalla Regione. Nel ridimensionamento della pianta organica del Comune la scure si è abbattuta, tra l’altro, sulla presenza di un addetto stampa a tempo indeterminato, nonostante lo stesso Comune avesse bandito, un anno fa, un concorso per la selezione della medesima figura professionale. Un concorso di preselezione al quale hanno partecipato più di 300 colleghi, con conseguente dispendio di tempo e risorse personali (a tale proposito Assostampa chiede se sia prevista la restituzione ai medesimi della quota d’iscrizione al concorso), che venne congelato a causa dei limiti imposti dal Patto di Stabilità. Ora, contrariamente a quanto assicurato dalla stessa amministrazione nell’ottobre 2012, il Comune ha deciso di “eliminare il concorso” regolarmente indetto, optando invece per assunzioni a tempo determinato sulla base “di rapporti fiduciari” e pertanto legati all’effettivo mandato del sindaco. E’ evidente la confusione fra la figura dell’addetto stampa, per legge un giornalista cui compete l’attività d’informazione al servizio della trasparenza in seno all’istituzione, e quello del portavoce, legato invece da un rapporto fiduciario all’organo di vertice dell’amministrazione in carica e quindi giocoforza sempre a termine. E’ evidente anche la non conoscenza degli strumenti che regolano la presenza dei giornalisti nella Pubblica Amministrazione (Legge 150/2000 e relativo Regolamento d’attuazione n. 422, del 21 settembre 2001) in un contesto di manifesta incomprensione normativa.

 

ORDINE E ASSOSTAMPA: INCONTRO IN REGIONE FVG CON SERRACCHIANI
SOSTEGNO ALL'EDITORIA: CONSULTAZIONE PERMANENTE

"Una consultazione permanente" con l'Ordine dei giornalisti e l'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia per mettere a punto alcuni possibili nuovi strumenti a sostegno dell'editoria regionale e per la formazione dei giornalisti più giovani. Nuove forme di collaborazione tra la Regione e le organizzazioni professionali dei giornalisti, quindi, a fronte del difficile momento che anche nella nostra stessa regione vive il mondo dell'informazione, sono state al centro dell'incontro del presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani con i vertici regionali di Ordine ed Assostampa Fvg, Cristiano Degano e Carlo Muscatello.
Nel corso della riunione, ieri a Trieste, è stata così compiuta una complessiva disamina sullo stato dell'informazione, "scritta, parlata e sul web", in Friuli Venezia Giulia, mettendo a fuoco la possibilità di costruire un provvedimento o una norma a favore della stampa regionale, sull'esempio di quanto anche altre realtà regionali hanno prodotto o stanno elaborando, come Veneto, Toscana e Lazio, con particolare attenzione ai tanti giornalisti precari e non contrattualizzati. La presidente Serracchiani, che ha confermato il suo appoggio a tutela della professione giornalistica (sono oltre 2.700 gli iscritti in regione all'Ordine dei giornalisti, di cui 460 professionisti in attività), ha ricordato che per queste attività di sostegno e formazione a favore della professione possono essere attivati alcuni strumenti Ue, come il Fondo sociale europeo, e nazionali, ad esempio la "Garanzia giovani", dedicata agli under 29, per favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dunque anche nel mondo giornalistico. Serracchiani, Degano e Muscatello hanno inoltre convenuto sull'importanza dell'informazione e della comunicazione istituzionale nella pubblica amministrazione, concordando a tal fine sull'esigenza di una compiuta applicazione in Friuli Venezia Giulia della legge 150 del 2000 ("Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni"). 16 ottobre 2013

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