Le disposizioni contenute nella finanziaria relative sia ai pesanti tagli (42 milioni di euro) ai fondi destinati alla informazione (coop editoriali ed emittenza) sia alla modifica delle normative, rischiano di mettere in pericolo la sopravvivenza di molte testate edite in Italia da (vere) coop di giornalisti e poligrafici, come nel caso del Corriere Mercantile Gazzetta del Lunedì, edito a Genova.
Le disposizioni contenute nella finanziaria relative sia ai pesanti tagli (42 milioni di euro) ai fondi destinati alla informazione (coop editoriali ed emittenza) sia alla modifica delle normative, rischiano di mettere in pericolo la sopravvivenza di molte testate edite in Italia da (vere) coop di giornalisti e poligrafici, come nel caso del Corriere Mercantile Gazzetta del Lunedì, edito a Genova. I tagli e le modifiche generalizzati e giustificati da un intento “moralizzatore” e di revisione dei destinatari dei fondi, avranno come risultato la penalizzazione delle vere cooperative editoriali e non già una più equa e più seria distribuzione dei fondi, con maggiore attenzione alle realtà che applicano e rispettano le regole contrattuali e i diritti dei lavoratori. Oggi per la modifica di questa parte di Finanziaria si sono dichiarati i parlamentari Antonio Pizzinato (Ds) e Luigi Grillo (CdL) con l’annuncio di iniziative nei confronti del sottosegretario Gianni Letta, incontrando però il “no” del capo dipartimento dell’editoria, Giovanni Massi Ma già lo scorso 6 ottobre una delegazione della Federazione Nazionale della Stampa composta dal Presidente Franco Siddi, dal Segretario Generale, Paolo Serventi Longhi, e dal direttore Giancarlo Tartaglia aveva incontrato a Palazzo Chigi il Sottosegretario Bonaiuti, rinnovando per l’ennesima volta la richiesta per la definizione immediata dei problemi riguardanti il sostegno alle cooperative di giornalisti ed all’informazione di movimenti e di idee. In quella occasione erano state anche illustrate le posizioni dei giornalisti nei rinnovi contrattuali con la Federazione degli Editori Fieg, l’Associazione delle Emittenti locali, Aeranti-Corallo, e l’agenzia per il pubblico impiego, Aran. L’Associazione Ligure dei Giornalisti ha sostenuto e continua a sostenere le iniziative della Fnsi a tutela dei colleghi di questo settore dell’editoria perché è coerente con i propri principi di solidarietà. Ma non si può non rimarcare la mancata o parziale adesione agli scioperi dei colleghi di questo settore, in Liguria come a livello nazionale, in occasione degli ultimi tre giorni di sciopero per il rinnovo contrattuale. Una scelta questa miope: l’essere in edicola quando la categoria lotta per i diritti di tutti, oltre a violare la solidarietà sindacale e il rispetto delle regole sindacali, rafforza le posizioni più oltranziste degli editori. E non porta alcun aiuto alla difesa dei diritti delle realtà editoriali cooperative.