Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Stampa Romana nella riunione del 4 dicembre 2006 ha esaminato approfonditamente la delicata questione della mancata adesione agli scioperi da parte di alcuni colleghi, anche particolarmente rappresentativi per la loro alta visibilità televisiva e radiofonica; dei direttori responsabili ed eventualmente dei vicedirettori e/o capiredattori che hanno promosso la pubblicazione dei loro giornali nonostante la forte astensione dal lavoro delle loro redazioni; della denuncia di alcuni Comitati di Redazione nei confronti dei redattori e collaboratori che non hanno partecipato alle iniziative di lotta del sindacato.
Il Consiglio Direttivo dell’Asr ha assunto le seguenti decisioni: - Denuncia all’Ordine regionale, ex articolo 2 della legge 63 del 1969, dei colleghi direttori responsabili (o comunque vicedirettori o redattori capo) che hanno reso possibile la pubblicazione delle loro testate, nonostante l’adesione massiccia delle loro redazione agli scioperi contrattuali; - Forte e pubblico appello ai colleghi più rappresentativi, iscritti e non iscritti al Sindacato, che non hanno aderito allo sciopero, nonché ai colleghi redattori e collaboratori segnalati dai Comitati di redazioni per il loro comportamento, con l’invito a partecipare in maniera attiva alle iniziative della categoria in questa delicatissima vertenza che riguarda il futuro stesso dell’informazione e della professione; - Lettera aperta ai Comitati di Redazione, con l’invito a farsi carico della massima informazione e dell’intervento diretto anche nei confronti dei colleghi che lavorano in supplementi e rubriche radio/tv in particolare per quel che riguarda Rai, Mediaset e La7, tutte le rubriche della rete evidentemente giornalistiche e per questo soggette a regole specifiche in periodo elettorale; - Il Consiglio Direttivo, infine, per la corretta applicazione dell’art.30 comma 2 dello Statuto dell’Associazione Stampa Romana (“deferimento al Collegio dei Probi Viri”), si riserva di procedere a istruttorie preventive nei confronti dei colleghi iscritti al sindacato che non aderiscono allo sciopero, al fine di avviare le dovute procedure sanzionatorie.