CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Matteo Naccari (Foto: archivio)
Associazioni 24 Set 2024

Firenze, Matteo Naccari all'assemblea dell'Assostampa: «Nel nuovo contratto più soldi e tempo libero»

Fra i temi toccati dal segretario aggiunto Fnsi nel corso dei lavori anche il problema del precariato: «Come si può pensare che un giornalista pagato 3, 4, 5, 10 euro per un servizio possa dare un'informazione di qualità? E questo va a discapito del diritto dei cittadini ad essere informati», ha osservato.

Per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg i giornalisti chiedono «più soldi, e soprattutto un'organizzazione diversa che permetta di avere dei tempi di vita veri da dedicare a ciò che si vuole». Lo ha affermato Matteo Naccari, segretario aggiunto della Fnsi, intervenendo all'assemblea dell'Associazione stampa Toscana, a Firenze, martedì 24 settembre 2024.

«Abbiamo dei punti fermi - ha spiegato - che sono sostanzialmente due: quello di avere un aumento salariale, perché siamo fermi a 10 anni fa, ed è stata stimata una perdita di oltre il 20% di potere d'acquisto dei nostri stipendi; ma anche e soprattutto più tempi di vita, perché quello che sta accadendo in molte redazioni è anche questo, il fatto di non avere la possibilità di gestire la propria vita familiare con il lavoro».

L'obiettivo per tutti deve essere «una vita normale e dignitosa, e non essere completamente in raccordo con la redazione 24 ore su 24», ha detto Naccari, anche in riferimento alle situazioni di smart working.

Il segretario aggiunto della Fnsi si è poi soffermato sul problema del precariato: «Quando vedo quant'è lo stipendio medio di un co.co.co. o di una partita Iva, mi chiedo molto spesso come facciano a vivere, senza un aiuto della famiglia», ha rilevato.

«Come potete pensare - ha proseguito Naccari - che qualcuno che viene pagato 3, 4, 5, 10 euro per un servizio possa dare un'informazione di qualità? Gli manca il tempo per farlo. E soprattutto, più scrive più riesce ad avere un'entrata che gli possa garantire una vita dignitosa, cosa che però va a scapito della qualità dell'informazione che poi dopo ci ritroviamo dalle Tv, alle radio, ai giornali. I cittadini hanno diritto di essere informati con un'informazione di qualità».

Con il segretario aggiunto della Fnsi, che ha fatto le veci della segretaria generale Alessandra Costante impegnata all'estero, all'assemblea hanno partecipato la sindaca di Firenze, Sara Funaro; la presidente del Tribunale di Firenze, Marilena Rizzo; il procuratore della Repubblica di Prato, Luca Tescaroli; la presidente della prima sezione civile della Corte di Appello, Isabella Mariani, delegata dal presidente della Corte Alessandro Nencini; il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli e il presidente regionale dell'Odg, Giampaolo Marchini.

L'assemblea ha votato all'unanimità le proposte di modifiche allo statuto, presentate da Paola Fichera, che saranno ora valutate dagli iscritti attraverso un referendum online (dal 1° al 31 ottobre) per essere infine sottoposte al voto del Consiglio nazionale della Fnsi. Voto unanime è stato espresso per i bilanci consuntivo 2024 e preventivo 2025, illustrati dal tesoriere Walter Fortini. E consenso unanime ha riscosso la relazione del presidente del sindacato regionale Sandro Bennucci, che ha esordito ribadendo come la categoria stia vivendo «un momento difficilissimo», con gli editori che «da anni non fanno investimenti», mentre «per i giornalisti si prospettano altre pesanti casse integrazioni e prepensionamenti che svuotano le redazioni».

@fnsisocial

Articoli correlati