La prima Sezione del Tribunale di Palermo, giudice monocratico la dottoressa Maria Immordino, ha accolto la costituzione di parte Civile dell’Assostampa Siciliana/FNSI, nel procedimento penale che contrappone il giornalista dirigente sindacale Ignazio Panzica all’allora Commissario dell’ESA Cosimo Gioia
Il processo è scaturito da una Ordinanza coatta del GIP Vincenzina Massa, che ha rinviato a giudizio l’ex amministratore per non aver ottemperato ad un ordine della magistratura del lavoro (procedura d’urgenza ex 700), che disponeva la reintegra del giornalista Panzica nel suo posto di lavoro a capo dell’Ufficio Stampa dell’ESA, in attuazione della legislazione speciale, nazionale e regionale, sugli Uffici Stampa nella pubblica amministrazione. L’Assostampa e Panzica erano assistiti dagli avvocati Francesco Greco e Vincenzo Zummo del foro di Palermo. Soddisfazione per la decisione, che conferma le scelte perseguite dal sindacato giornalisti siciliani sulla via dell’affermazione della legalità negli uffici stampa pubblici, è stata espressa dal Segretario regionale dell’Assostampa Alberto Cicero, dal Presidente regionale dell'Assostampa Daniele Billitteri, dal Segretario Provinciale di Palermo Enrico Bellavia e dal Coordinatore Regionale precari Uffici Stampa Roberto Ginex. Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto e Coordinatore del Dipartimento Uffici stampa della Federazione nazionale della stampa italiana - Fnsi, ha dichiarato: "La decisione della Magistratura di Palermo di accogliere l’istanza del Sindacato dei giornalisti siciliani di costituirsi parte civile in una causa di lavoro è una notizia positiva. Lo è tanto più in quanto riguarda la vicenda di un Ufficio stampa della Pubblica amministrazione. Infatti, è un ulteriore riconoscimento del buono diritto del sindacato dei giornalisti ad intervenire anche in questo settore. Ed è un fatto positivo in generale in quanto conferma il ruolo del sindacato a sostegno delle cause anche di singoli lavoratori".