I Comitati di redazione della Nazione e del Tirreno si dichiarano pronti ''ad attuare strategie di lotta comuni'', come uno sciopero della firma per entrambi i giornali oltre alle azioni di lotta stabilite dalla Fnsi, nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico. E' quanto si legge in un comunicato congiunto diffuso dai Cdr delle due testate storiche della Toscana
I Cdr della Nazione e del Tirreno ''riuniti per esaminare la difficile situazione legata al rinnovo del contratto di lavoro - si legge nella nota - ribadiscono l'adesione alle iniziative della Fnsi nell'ambito della vertenza con gli editori e concordano nel sottolineare che, al di la' dell'appartenenza di testata, in questo momento e' indispensabile una forte coesione fra tutti i giornalisti per salvaguardare il futuro della professione''. Per questo i due Cdr ''ritengono necessaria un'azione comune in difesa delle garanzie contrattuali raggiunte e per assicurare posizioni piu' solide e retribuzioni migliori ai non contrattualizzati e ai meno tutelati''. I due Cdr ricordano anche ai colleghi ''che da luglio e' in vigore lo stato di agitazione per tutta la categoria, con particolare riferimento all'orario di lavoro, al blocco degli straordinari e al rispetto degli accordi aziendali in vigore sul rapporto pagine-redattori''. (ANSA)