Il Comune di Bondeno (Ferrara) ha abolito l’Ufficio stampa. Lo ha deciso il Consiglio comunale con una maggioranza trasversale tra le varie forze politiche. La motivazione: devolvere le risorse dedicate a quest’attività a non meglio specificate iniziative sociali
L’Associazione stampa Ferrara, l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna, il Gruppo regionale giornalisti uffici stampa ed il Dipartimento Uffici stampa della Federazione nazionale della stampa italiana esprimono sconcerto e protesta per l’illogicità di una decisione che non è azzardato definire demagogica.
Mentre ovunque viene sottolineato come quella nella quale viviamo, piaccia o meno, sia la società dell’informazione e della comunicazione a Bondeno si decide di non informare più sull’attività dell’Amministrazione pubblica locale o, forse, di farlo attraverso canali non istituzionali (quali?). Il 2010 è l’anno del decimo anniversario della legge 150. Proprio quella legge dello Stato italiano che regolamenta l’attività di informazione e di comunicazione nella Pubblica amministrazione e con la quale si formalizza la presenza dei giornalisti negli Uffici stampa pubblici, considerando tali strutture strumento delle più generali politiche volte a garantire trasparenza nell’attività della P.a.. Gli amministratori di Bondeno conoscono quella legge?
Il Sindacato dei giornalisti invita il Consiglio comunale di Bondeno ad un ripensamento rispetto alla decisione assunta ed a cogliere, semmai, l’occasione per un ripensamento delle proprie politiche informative.
Asf, Aser, Gus Emilia-Romagna, Dipartimento Uffici stampa Fnsi