Con 21 voti a favore, 4 contrari e 2 schede bianche, la redazione della Tsp, la testata dei servizi parlamentari della Rai, ha approvato il piano editoriale del direttore Clemente J. Mimun. Il voto - spiega il cdr della Tsp in una nota - è stato preceduto da un lungo dibattito cui ha preso parte l'intera redazione.
Mimun ha centrato l'attenzione sulla necessità di spostare il baricentro della Tsp sul Parlamento, la cui attività - ha detto - è marginalizzata dall'informazione dei tg generalisti e dagli altri media. Gli spazi del Tg Parlamento, dunque - ha aggiunto il direttore - sono da utilizzare prevalentemente per raccontare quel che accade nelle aule e nelle commissioni del Parlamento e per 'spigolare' tra interrogazioni, proposte di legge e audizioni. La politica non verrà ignorata, ma al centro dell'attività editoriale della Tsp ci saranno Senato e Camera. Mimun - rende noto ancora il cdr - ha sottolineato l'insoddisfazione di senatori e deputati riguardo agli spazi quotidiani a disposizione della testata e agli orari di messa in onda di tg e rubriche, questione quest'ultima fortemente sollecitata dalla redazione: e ha invitato tutti i colleghi a perseguire l'obiettivo di realizzare prodotti ineccepibili, interessanti, in cui la par condicio sia perfetta, con un linguaggio alla portata di tutti e una cura maniacale nella confezione. Il piano editoriale prevede anche la realizzazione di un sito internet della testata che informi, anch'esso, sull'attività parlamentare. Un preciso impegno - conclude la nota - Mimun lo ha preso, nei confronti della redazione, per quel che riguarda la difesa dei precari e la dotazione di mezzi e risorse per lavorare meglio. E ha garantito dialogo e confronto con il cdr per eventuali modifiche sull'assetto della testata e sull'organizzazione del lavoro. (ANSA)