Concluso con successo Corso per giornalisti in aree a rischio

"Con la cerimonia della consegna degli attestati di frequenza ai partecipanti si è concluso il 2° Corso informativo di base per giornalisti ed operatori dell’informazione destinati ad operare in aree di crisi.

Il Corso, iniziato il 17 ottobre scorso, ha visto la partecipazione di oltre venti giornalisti e giornaliste, ammessi sulla base di due criteri di selezione: lo svolgimento di attività giornalistica in termini prevalenti ed il non aver avuto, in precedenza, alcuna occasione di formazione sulle materie trattate dal Corso. L’organizzazione è stata curata dallo Stato Maggiore della Difesa, in collaborazione con gli Stati maggiori della quattro Forze Armate, su indicazione del Ministro della Difesa e d’intesa con la FNSI. Sono state svolte lezioni teoriche sull’organizzazione e le funzioni della Forze Armate e dense giornate di esercitazione sul campo, in collaborazione con il Comando Operativo Interforze della Difesa e le quattro Forze Armate: Esercito Italiano, Marina Militare, Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri. Per i giornalisti si è trattato di accrescere le competenze, sviluppare consapevolezza e sensibilità su fonti ed agenti di pericolo, riaffermare l’impegno professionale per un’informazione credibile e libera. Nel corso della cerimonia degli attestati, svoltasi venerdì scorso presso la sede del Comando Operativo Interforze dello Stato Maggiore della Difesa, hanno preso la parola il responsabile dell'ufficio generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, il presidente della FNSI, Franco Siddi, il capo del Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa, Colonnello Giancarlo Rossi, anche in rappresentanza del Ministro Martino. Era presente per il Comando Operativo Interforze l’ammiraglio Maurizio Gemignani, capo di Stato Maggiore del COI. Gli interventi hanno teso a sottolineare, fra l’altro, la validità dell’esperienza condotta con i due Corsi sinora svoltisi, che hanno formato circa 50 giornalisti, e l’opportunità di intensificare le occasioni di scambio e dialogo fra mondo delle forze armate e mondo del giornalismo, nel pieno e reciproco rispetto delle distinte e funzioni e responsabilità nei confronti dei cittadini". La Federazione Nazionale della Stampa Italiana