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Dal governo arriva il primo ok allo schema di Convenzione Stato-Rai
Servizio pubblico 12 Mar 2017

Convenzione Stato-Rai, Fnsi e Usigrai: «Bene lo schema, resta il nodo delle risorse»

Primo via libera dal Consiglio dei ministri allo schema di Convenzione tra Stato e Rai per la Concessione del servizio pubblico radiotelevisivo e multimediale. «Una buona notizia», commentano Fnsi e Usigrai, che incalzano: «Disponibili a contribuire con idee e proposte».

Il Consiglio dei ministri ha deliberato la concessione in esclusiva alla Rai dell'esercizio del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale e ha approvato, sempre nella seduta del 10 marzo, lo schema di Convenzione recante le condizioni e le modalità di tale esercizio, che dovrà ora essere stipulato tra il ministero dello Sviluppo economico e la società concessionaria. Una notizia accolta con favore da Federazione nazionale della stampa italiana e Usigrai.

«Il varo dello schema di Convenzione – scrivono in una nota congiunta – è una buona notizia. Finalmente la macchina si rimette in moto. Di particolare rilievo la conferma che la Concessione viene affidata in esclusiva alla Rai. Si pone fine a un dibattito capzioso quanto sterile».

Certo, la strada che porta al rinnovo della Concessione è ancora lunga e deve passare per alcuni punti fondamentali: «Ora – proseguono Fnsi e Usigrai – la partita si sposta sul Contratto di servizio con il quale costruire la Rai Servizio pubblico del futuro. Anche per dare concretezza ad alcuni impegni imposti dalla Convenzione, come la valorizzazione delle risorse interne. E, aggiungiamo noi, la regolamentazione del giornalismo nelle reti e la regolarizzazione di chi ci lavora».

Per fare tutto questo, resta da sciogliere il nodo delle risorse, come sottolineato anche nella Convenzione: «È indispensabile – conclude il sindacato dei giornalisti – assicurare alla Rai le risorse necessarie per adempiere al meglio alla propria missione, svilupparsi e rafforzare la centralità nel panorama editoriale radiotelevisivo e multimediale. Come sempre Fnsi e Usigrai metteranno a disposizione idee e proposte, a partire dall'audizione in commissione di Vigilanza fissata per venerdì 17».

I provvedimenti adottati dal governo, insieme con la relazione del ministro Calenda sugli esiti della consultazione pubblica avviata lo scorso maggio, saranno infatti trasmessi alla Commissione, chiamata ad esprimere entro trenta giorni il proprio parere.

PER APPROFONDIRE
Qui il link al comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 10 marzo 2017 nel corso del quale, tra le altre cose, l'esecutivo ha anche discusso della riforma del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, come previsto dalle deleghe al governo contenute nella legge di riforma dell'editoria approvata lo scorso ottobre.

@fnsisocial

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