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Editoria 01 Ago 2013

Credito agevolato e lavoro per giornalisti e poligrafici

Adottare misure, anche di carattere straordinario, idonee, già nel breve periodo, a creare le condizioni per il rilancio del settore editoriale ed il sostegno all'occupazione; sostenere l'innovazione tecnologica, attraverso il rifinanziamento di misure come il credito agevolato per le imprese e favorire il necessario ricambio generazionale dei giornalisti e dei poligrafici. E' quanto prevede una risoluzione sulle misure di sostegno per il settore dell'editoria approvata oggi dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Un tema particolarmente caro al gruppo Grandi Autonomie e Libertà che sul tema aveva già presentato una mozione e un'interrogazione, a prima firma del senatore Gal Antonio Scavone, al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.

Adottare misure, anche di carattere straordinario, idonee, già nel breve periodo, a creare le condizioni per il rilancio del settore editoriale ed il sostegno all'occupazione; sostenere l'innovazione tecnologica, attraverso il rifinanziamento di misure come il credito agevolato per le imprese e favorire il necessario ricambio generazionale dei giornalisti e dei poligrafici. E' quanto prevede una risoluzione sulle misure di sostegno per il settore dell'editoria approvata oggi dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Un tema particolarmente caro al gruppo Grandi Autonomie e Libertà che sul tema aveva già presentato una mozione e un'interrogazione, a prima firma del senatore Gal Antonio Scavone, al ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni.

"Sono assolutamente soddisfatto - commenta il senatore Gal Giovanni Mauro, componente della Prima Commissione - soprattutto perché questa risoluzione accoglie molte delle richieste contenute nella mozione da noi presentata il 4 luglio scorso. La risoluzione approvata oggi impegna il Governo a stabilizzare un livello adeguato, pur se inferiore a quello degli anni scorsi, di risorse finanziarie da destinare annualmente alle diverse misure di sostegno in modo da consentire alle imprese di programmare investimenti e riorganizzazioni". E ancora: "Favorire la possibilità - e questa parte era contenuta anche nella nostra mozione - di estendere l'aliquota Iva al 4% all'editoria online e, altra cosa da noi richiesta, ripristinare il credito agevolato alle aziende editoriali, fermo al 2003. Visto il periodo di crisi che sta vivendo il mondo dell'editoria è sicuramente un primo e importante risultato".

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