Duecento radio locali italiane in contemporanea giovedì 18 marzo alle 12,30 per sensibilizzare l'opinione pubblica contro la decisione contenuta nel decreto ''Milleproroghe'' con il quale sono stati soppressi i contributi - erogati dalla Presidenza del Consiglio - all'emittenza locale e ridotti del 50% quelli destinati ai giornali editi e diffusi all'estero ed ai giornali dei consumatori.
''Si tratta di un provvedimento che mette a repentaglio la sopravvivenza di centinaia di testate dell'emittenza locale ed alcune decine di piccoli quotidiani'', si legge in una nota dell'Agenzia di stampa Area che si è fatta promotrice dell'iniziativa. ''Altrettanto grave, e senza precedenti - prosegue la nota - la decisione di intervenire retroattivamente, sui bilanci aziendali dell'anno passato''.
Nella nota si evidenzia che ''la funzione delle emittenti radiofoniche locali è preziosa e insostituibile: centinaia di voci che raccontano la vita delle diverse realtà locali. La decisione di tagliare questi fondi, che negli ultimi anni sono già stati ridotti del 20% , limita drasticamente il diritto dei cittadini di conoscere la realtà profonda del Paese e di esercitare un controllo, libero e indipendente, del potere diffuso rappresentando una limitazione della vita democratica''. (ANSA)