Le polemiche di questi giorni sulle scelte referendarie stanno coinvolgendo direttamente il mondo dell’informazione. Dopo mesi di silenzio, stampa, televisioni e radio stanno finalmente affrontando con maggiore senso di responsabilità un tema delicato ma importante per l’intera società italiana.
Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, comunica: “Le polemiche di questi giorni sulle scelte referendarie stanno coinvolgendo direttamente il mondo dell’informazione. Dopo mesi di silenzio, stampa, televisioni e radio stanno finalmente affrontando con maggiore senso di responsabilità un tema delicato ma importante per l’intera società italiana. Ciò naturalmente con qualche eccezione. Mi sembra però che il tono della polemica stia oltrepassando i livelli di un duro ma civile confronto. In particolare preoccupano gli attacchi ad alcuni organi di stampa, come ad esempio il “Corriere della Sera”, ed a commentatori autorevoli (come il carissimo Enzo Biagi) da parte di esponenti delle istituzioni. A me sembra che offrire un panorama ampio e plurale delle opinioni di personalità politiche o della scienza sia in questo momento utile a tutti i cittadini. Così come sono legittime le critiche di opinionisti autorevoli a cadute di stile francamente inaccettabili da parte persino del Capo del Governo. Ogni opinione è rispettabile, in un senso o nell’altro, ma occorre altrettanto rispetto nei confronti di chi fa informazione ed esprime liberamente linee editoriali lontane dalle proprie opinioni. Ciò è tanto più vero nei confronti di chi ha alte responsabilità istituzionali. Mi sento di chiedere a tutti i colleghi maggiore serenità ed equilibrio, ma anche una informazione completa e corretta, in questi ultimi giorni di campagna elettorale”.