«L'informazione è un servizio essenziale, ma in varie parti d'Italia, da nord a sud, ci sono sindaci che dispongono arbitrariamente la chiusura delle edicole. Non sono accettabili e neppure legittime le ordinanze di alcuni primi cittadini che hanno disposto la chiusura delle edicole nella domenica di Pasqua. Così si penalizza la filiera dell'informazione e si colpisce il diritto dei cittadini ad essere informati». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, che ha segnalato la situazione al presidente dell'Anci, Antonio Decaro, sollecitando l'intervento dell'Associazione dei Comuni italiani.
«I giornalisti - sottolinea il segretario generale della Fnsi - sono in prima linea nell'assicurare ai cittadini un'informazione corretta sull'emergenza sanitaria in corso, dimostrando così la fondatezza della decisione del governo di inserire tutta la filiera, dalle tipografie alle redazioni fino alle edicole, fra i servizi essenziali. Le ordinanze di alcuni sindaci violano le disposizioni del governo e aprono la strada anche a possibili azioni di risarcimento da parte delle aziende editoriali. Per questo, nel ringraziare il presidente dell'Anci, l'auspicio è che vengano ritirati tutti i provvedimenti adottati da singoli Comuni che possono danneggiare l'informazione e gli stessi cittadini».