L'assemblea dei redattori de l’Unità conferma le profonde preoccupazioni sullo stato del giornale. Pur riconoscendo l'impegno dell'azienda nell'affrontare un momento molto critico, soprattutto a causa del possibile taglio del contributo pubblico, e pur dando atto all’'amministratore delegato e al direttore di aver mostrato disponibilità a confrontarsi con la redazione, l'assemblea giudica ancora insufficienti e generici gli impegni annunciati circa l'avvio del nuovo formato e il rilancio del quotidiano, cosi come restano senza risposta le legittime richieste dei collaboratori.
Per questi motivi i redattori confermano il pacchetto di tre giorni di sciopero già conferito al Cdr e si aggiornano al 9 novembre giorno in cui è riconvocato il Cda dell'azienda, in attesa di notizie che diano maggiore sicurezza sul futuro de l’Unità. Senza novità significative verrà proclamato in quella sede il primo giorno di sciopero.
L'ASSEMBLEA DELLE REDATTRICI E DEI REDATTORI DE L'UNITA