Una piccola vittoria a favore della libertà di stampa: Ordine dei giornalisti del Lazio e Federazione nazionale della Stampa italiana hanno il piacere di accogliere 5 giornalisti somali, cronisti di radio Shabelle, una delle poche voci libere di Mogadiscio, emittente di cui negli ultimi 3 anni dodici giornalisti sono stati uccisi e altrettanti feriti.
Anche grazie all’interessamento della Farnesina e
dell’associazione “Migrare” siamo riusciti a far uscire dalla Somalia i
colleghi e a sottrarli così a un destino incerto. I cinque giornalisti infatti
sono stati perseguitati, processati e condannati per aver raccontato fatti e cronache
scomode al potere politico del loro paese.
Sono ormai anni, del resto, che i giornalisti somali sono al centro di una vera
e propria guerra che li vede troppo spesso vittime della brutale repressione
del regime e del terrorismo islamico. Una guerra che ha già fatto troppi morti
anche tra i giornalisti i quali però non si sono piegati e continuano a raccontare
alla propria gente e all’opinione pubblica internazionale quello che sta
accadendo i quel Paese.
Ed è grazie al risalto mediatico che la stampa internazionale ha dato alla loro
vicenda e agli sforzi compiuti dalle organizzazioni interessate che siamo
riusciti, tra mille difficoltà, a farli arrivare in Italia.
La Fnsi, assieme all’Ordine regionale dei giornalisti del Lazio, vuole con
questa iniziativa mettere al centro dell’attenzione dei media italiani e
dell’opinione pubblica la grave situazione di questo Paese che tanti rapporti
ha ed ha avuto con l’Italia.
Incontreremo, dunque, i colleghi somali e potremo ascoltare le loro
testimonianze in occasione del seminario formativo dedicato al tema delle
migrazioni che si terrà il 26 giugno prossimo, a partire dalle ore 9.00, nella sede della Federazione nazionale della
stampa in corso Vittorio Emanuele II, 349 a Roma.
Ad accogliere i colleghi di radio Shabelle ci saranno il segretario generale
della Fnsi, Raffaele Lorusso, e la presidente dell’Ordine del Lazio, Paola
Spadari.
La partecipazione all'evento consente di maturare 7 crediti formativi validi ai fini dell'obbligo di formazione professione continua.