“Non spetta alla politica decidere i programmi televisivi, né tantomeno scegliere quali filmati debbano andare in onda. Lo si deve tornare a sottolineare ancora una volta, dopo le dichiarazioni dell’on.Fini durante la puntata di ieri di “Ballaro`”. Sul video della Bbc acquistato da “Anno Zero” c’è da rispettare l’autonomia decisionale e la responsabilità dei giornalisti e dell’azienda di servizio pubblico.
Pienissima rimane la libertà di critica da parte di ciascuno - anche degli esponenti politici, ovviamente - dopo che i programmi sono stati trasmessi. Ma la censura preventiva - nei confronti di Michele Santoro come di ogni altro giornalista, e su qualsiasi contenuto editoriale - è un vizio antico che la politica deve perdere. Per il sindacato dei giornalisti la libertà di informazione è un valore sempre ed ovunque. In Italia come in Venezuela, dove il presidente Chavez ha disposto la chiusura di una tv privata con un provvedimento che la Fnsi giudica inaccettabile. I diritti non possono essere subordinati agli interessi politici di parte. In questa materia la coerenza è d’obbligo per tutti. Qualche politico la pratica invece a giorni alterni”.