La sede della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia (Foto: wikimedia.org)

Friuli Venezia Giulia, Ordine e Assostampa: «Sulla legge regionale per l'informazione persi due anni»

«Sono trascorsi ormai due anni dall'entrata in vigore delle "Norme per il sostegno e la valorizzazione del sistema informativo regionale" ma, in realtà, la legge non è ancora operativa. Manca infatti il regolamento attuativo, che avrebbe dovuto vedere la luce entro 120 giorni, mentre lo stanziamento iniziale, ben 900 mila euro per i primi due anni, è ormai andato "in economia", ovverosia è stato azzerato». Lo denunciano, in una nota congiunta, Cristiano Degano, presidente Odg Friuli Venezia Giulia, e Carlo Muscatello, presidente Assostampa FVG.

«Abbiamo sollecitato più volte l'amministrazione regionale – spiegano – ad emanare il regolamento e a rifinanziare il provvedimento, molto atteso da un settore che sta vivendo una profonda crisi. Esattamente un anno fa, l'assessore regionale agli Enti Locali, Pierpaolo Roberti, ci aveva assicurato che entro il mese di luglio 2019 la legge sarebbe diventata operativa. Così purtroppo non è stato e da allora le nostre sollecitazioni non hanno più avuto riscontro».

Nei giorni scorsi, incalzano Degano e Muscatello, «abbiamo letto di un incontro fra lo stesso assessore Roberti e due rappresentanti del "Nuovo sindacato FVG" ai quali l'esponente della Giunta avrebbe manifestato ampia disponibilità per inserire nella legge ulteriori interventi a favore dei collaboratori delle testate giornalistiche e dei precari. I vertici di Ordine e Assostampa FVG, che dovrebbero essere i principali interlocutori per la Regione, sono sempre favorevoli a provvedimenti migliorativi, ma sarebbe importante assicurare intanto l'avvio di quelli già previsti due anni or sono, come gli incentivi all'assunzione e alla stabilizzazione di colleghi con contratto giornalistico nelle testate regionali».

I presidenti di Ordine e Assostampa del Friuli Venezia Giulia rinnovano quindi all'assessore Roberti «la richiesta di un incontro urgente per fare il punto della situazione, ribadendo – concludono – la piena disponibilità alla collaborazione per rendere quanto prima operanti delle norme attese da troppo tempo dalla categoria».