Fulvio Fammoni (Cgil): “Da editori atteggiamento insostenibile”

La scelta degli editori di non aprire il tavolo nazionale di contrattazione con i giornalisti, secondo il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, rappresenta ''un atteggiamento insostenibile''.

''Non sta solo negando nel merito una vertenza contrattuale ma nega il principio stesso del diritto alla contrattazione. Insostenibile nel merito spiega l'esponente sindacale - perché la Fnsi ha più volte dichiarato il superamento di ogni pregiudiziale per aprire il negoziato contrattuale e la disponibilità a partecipare a tutti i tavoli di confronto proposti dal governo. Insostenibile perché si respingono gli appelli di tutte le più alte cariche dello Stato e le proposte del Governo e perché si crea danno a tutti i lavoratori del settore e alle aziende editoriali e si indebolisce il ruolo delle parti sociali nel confronto sul futuro del sistema di comunicazione''. ''Ora è dalla Fieg conclude Fammoni - che occorre un vero e concreto segnale di svolta e di disponibilità. Il problema rappresentato da questa vertenza ha ormai raggiunto una rilevanza che va al di là della semplice e scontata solidarietà del mondo sindacale perché non è accettabile che venga messo in discussione il diritto al contratto nazionale''. (ANSA)