«La redazione della Gazzetta dello Sport, riunita in un'assemblea straordinaria e permanente, manifesta la preoccupazione, in un momento così drammatico per la situazione del Paese che ha inevitabili ricadute anche sull'andamento del mercato editoriale, per le scelte dell'azienda che colpiscono l'intero corpo redazionale con conseguenze sulla qualità del sistema Gazzetta». È quanto si legge in un comunicato sindacale pubblicato anche sul sito web del quotidiano.
«L'urgenza di interventi a carico della redazione – proseguono i giornalisti – stride con la proposta del cda di Rcs MediaGroup, nel pieno dell'emergenza coronavirus, di distribuire per il secondo anno di fila un dividendo a favore degli azionisti, pari a circa 15 milioni, frutto degli utili realizzati con il contributo decisivo del sistema Gazzetta, da un lato leader dell'informazione sportiva e dall'altro organizzatore di eventi di successo. Già nel 2019 i 31,1 milioni del precedente dividendo avevano sottratto risorse alla struttura finanziaria dell'azienda: a leggere la composizione dell'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019, balza agli occhi come quei 31,1 milioni finiti nelle tasche degli azionisti abbiano quasi doppiato gli esborsi per investimenti tecnici, pari a 16,4 milioni».
Nonostante questi conti floridi, incalza la redazione, «l'azienda è fumosa sulle strategie di tenuta e rilancio del sistema Gazzetta ma è chiarissima soltanto sull'abbattimento dei costi a cominciare dai sacrifici imposti già per questo periodo, con una riduzione dell'organico che si riflette pericolosamente sulla qualità del quotidiano, dell'area digitale e del settimanale. Inoltre, il web non è stato adeguatamente sfruttato in questo periodo di emergenza nonostante la centralità che ha assunto per i milioni di appassionati. Contestualmente, il Comitato di redazione è impegnato in una difficile trattativa di riorganizzazione aziendale che prevede 15 esuberi».
L'assemblea, concludono i giornalisti, «dà mandato al Comitato di redazione di verificare tutte le condizioni per proseguirla e chiede inoltre all'editore una reale disponibilità a contribuire al rilancio di una testata storica che ha costantemente apportato risultati positivi ai bilanci di Rcs».