CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Editoria 16 Ott 2013

Gdf sequestra beni per oltre 8 milioni a imprese editoriali

I Finanzieri del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria hanno sequestrato immobili, conti correnti e quote societarie per un valore equivalente ai contributi statali illegalmente percepiti in soli tre anni da due imprese editrici di Roma, a favore di testate a tiratura nazionale.

I Finanzieri del Nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria hanno sequestrato immobili, conti correnti e quote societarie per un valore equivalente ai contributi statali illegalmente percepiti in soli tre anni da due imprese editrici di Roma, a favore di testate a tiratura nazionale.

Sono questi, si legge in una nota della Guardia di Finanza, i risultati di una complessa attività di indagine delle Fiamme Gialle, culminata oggi con ''l'esecuzione su Roma e Avellino del decreto di sequestro preventivo per equivalente per oltre 8 milioni di euro, emesso dal Gip su richiesta della procura della Repubblica di Roma''.
È stato accertato dai finanzieri che le cooperative editoriali avevano aggirato, anche con false attestazioni, la normativa di settore che vieta ad uno stesso soggetto di richiedere erogazioni pubbliche per più di una testata giornalistica. Attraverso società di comodo e prestanome nullatenenti sono stati, altresì, gonfiati i costi delle imprese editrici con false fatturazioni per importi milionari, anche al fine di indurre in errore il Dipartimento per l'informazione e l'editoria presso la presidenza del Consiglio, allo scopo di ottenere un contributo dall'importo maggiorato''.
I finanzieri, si legge ancora nella nota, ''hanno esattamente ricostruito l'operazione illecita nonostante siano state occultate le relative scritture contabili. La Procura della Repubblica di Roma sta procedendo con le Fiamme Gialle nei confronti delle 2 cooperative e di 4 soggetti resisi responsabili, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti''. In questa vicenda, si legge ancora nella nota della Guardia di finanza, sulla base della segnalazione della Guardia di Finanza, è tempestivamente intervenuta anche l'Agcom, Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ''applicando una sanzione amministrativa superiore a 100 mila euro nei confronti del 'dominus' occulto delle due imprese editoriali''. (ROMA, 16 OTTOBRE - ADNKRONOS)

@fnsisocial

Articoli correlati