L’iniziativa dei giornalisti e poligrafici de Il Gazzettino di rispondere con uno sciopero in campagna elettorale all’iniziativa unilaterale dell’editore che, ha imposto la messa in opera del piano editoriale a tutti i dipendenti, ha suscitato solidarietà nella categoria e la protesta del Governatore del Veneto Giancarlo Galan
GALAN, MI AUGURO REVOCA SCIOPERO Venezia, 7 aprile - Il governatore del Veneto Giancarlo Galan interviene sullo sciopero di quattro giorni indetto da domani dai giornalisti de «Il Gazzettino». «Apprendo con vivo disappunto - rileva in una nota - che il comitato di redazione del Gazzettino ha proclamato quattro giorni di sciopero e questo alla vigilia di importanti elezioni politiche. Siamo posti quindi di fronte ad un atto che priva i cittadini del Veneto del principale loro organo di informazione. Ecco perché non posso non esprimere sorpresa e preoccupazione per una protesta che avviene senza che ci siano minacce né per l'occupazione, né per gli assetti futuri del giornale». «Mi auguro che una simile decisione - conclude - possa essere immediatamente revocata». (ANSA) ZOGGIA, SOLIDARIETÀ PROVINCIA VENEZIA Venezia, 7 aprile - «La situazione deve essere talmente grave visto che i giornalisti di una delle più prestigiose testate del nordest hanno deciso di scioperare proprio a pochi giorni dal voto quindi in un momento assolutamente particolare». Lo rileva in una nota Davide Zoggia, presidente della provincia di Venezia, in merito allo sciopero indetto da domani dai giornalisti del Gazzettino. «A loro - sottolinea - va la nostra solidarietà soprattutto considerati gli attacchi ricevuti in queste ore e il pieno sostegno della Provincia di Venezia perché consapevoli di quanto costi loro rinunciare al dialogo con i loro lettori». (ANSA) SOLIDARIETÀ ASSOSTAMPA FVG Trieste, 7 aprile - L'Associazione della stampa del Friuli Venezia Giulia ha espresso solidarietà giornalisti del Gazzettino che hanno proclamato quattro giornate consecutive di sciopero. Secondo l'Assostampa FVG, «è un grave precedente l'introduzione unilaterale da parte dell'azienda della nuova versione del sistema editoriale, che - ha affermato in una nota - aggiunge nuove funzioni poligrafiche al già pesante lavoro dei giornalisti». «Grave - ha aggiunto - è anche il rifiuto dell'azienda ad aprire una trattativa sugli organici redazionali, tagliati unilateralmente e senza un contestuale piano editoriale-organizzativo sostenibile e di rilancio della storica testata del Triveneto». «Mentre è finalmente ripartita la difficile trattativa per il nuovo contratto - ha concluso l'Assostampa FVG - la vertenza del giornale triveneto è una battaglia che riguarda tutta la categoria». (ANSA) SOLIDARIETÀ CDR REPUBBLICA Roma, 7 aprile - Il cdr di Repubblica esprime il proprio sostegno e la propria solidarietà ai colleghi del Gazzettino che hanno proclamato quattro giorni di sciopero consecutivi per protestare contro l'introduzione unilaterale di un nuovo sistema editoriale che «confonde» il lavoro giornalistico con quello poligrafico. «Il confronto e la concertazione, soprattutto in presenza di cambiamenti tecnologici, non solo sono indispensabili, ma anche sanciti dal contratto nazionale di lavoro vigente dei giornalisti, contratto che deve essere rispettato dagli editori - afferma il comunicato del Cdr di Repubblica - Il rischio che attraverso le innovazioni tecnologiche passino forme spurie di compressione e addirittura di eliminazione del ruolo mediativo della professionalità dei giornalisti nel processo di informazione è un pericolo che va immediatamente contrastato». La categoria è sempre stata pronta ad affrontare, con lo spirito della concertazione e della trasparenza, qualsiasi processo di innovazione tecnologica e «come Cdr di Repubblica abbiamo più volte dimostrato che, proprio col dialogo e l'accordo tra le parti, è possibile governare proficuamente cambiamenti e trasformazioni indirizzate sempre al miglioramento della qualità dell'informazione. Ai colleghi del Gazzettino - conclude la nota - diciamo solo: siamo con voi e non soltanto per una normale solidarietà tra giornalisti, ma perché la vostra battaglia è propedeutica per tutta la categoria e per il futuro dell'informazione». (ANSA) SOLIDARIETÀ CDR MESSAGGERO Roma, 7 aprile - Il Comitato di Redazione del Messaggero esprime «totale solidarietà ai colleghi del Cdr e a tutta la redazione del Gazzettino per la dura vertenza che li vede impegnati a difendere la dignità della professione minacciata da compiti che, anche per contratto, non spettano ai giornalisti». Il tentativo di utilizzare i redattori «sempre di più in mansioni poligrafiche - sottolinea il cdr del Messaggero - colpisce direttamente la natura stessa del ruolo del giornalista che è informare, non soltanto confezionare le notizie».(ANSA) SOLIDARIETÀ DA CDR FINEGIL Venezia, 7 aprile - Il Cdr Finegil (Mattino di Padova, Nuova Venezia, Tribuna di Treviso) esprime in una nota «totale solidarietà ai colleghi del Gazzettino che hanno proclamato oggi quattro giorni di sciopero». «Non si tratta - è detto - di una battaglia locale, ma di una questione che riguarda tutti i giornalisti, un progetto che potrebbe rivelarsi devastante per tutta la categoria. Ai giornalisti vengono caricate sempre più competenze poligrafiche. C'è sempre meno tempo per le inchieste e per il lavoro di denuncia e di informazione. Un diritto che continueremo a difendere contro ogni progetto devastante e ogni ingerenza politica». (ANSA) SOLIDARIETÀ CDR IL MATTINO DI NAPOLI Napoli, 7 aprile - Il Comitato di redazione de 'Il Mattino' di Napoli esprime «solidarietà ai colleghi del Cdr e alle redazioni del Gazzettino costretti alla proclamazione di 4 giorni di sciopero in seguito al tentativo dell'azienda di introdurre mansioni che il contratto esclude dalle competenze proprie dei giornalisti». «Tutto ciò è ancora più grave perché avviene alla vigilia della ripresa delle trattative nazionali sul rinnovo del contratto di lavoro. Di fronte a problematiche che investono tutti i giornali del Gruppo Caltagirone, il Cdr de 'Il Mattino' - si legge in un nota - ripropone la necessità di coordinare l'iniziativa sindacale su tematiche comuni alle testate». (ANSA) Il Cdr de Il Giornale di Vicenza esprime piena solidarietà ai colleghi de Il Gazzettino che hanno proclamato 4 giorni di sciopero contro la decisione unilaterale dell'azienda di imporre un nuovo sistema editoriale che non rispetta la necessaria distinzione tra il lavoro giornalistico e quello poligrafico. Ma al di là del merito, pur grave della questione, va rilevato come tale decisione sia stata adottata dall'azienda senza neppure prendere in considerazione la necessità di una concertazione e di una trattativa con la rappresentanza sindacale. Un modello di comportamento che va respinto con fermezza perché concretizza la volontà della parte più aggressiva degli editori che vorrebbero cancellare le relazioni sindacali e calpestare i patti. I giornalisti italiani sono senza contratto da 1135 giorni ma non abbandonano certo l'intenzione di lottare per la difesa di autonomia, dignità e professionalità del loro lavoro. Valori che si ritrovano nella vertenza dei colleghi del Gazzettino ai quali siamo al fianco in questo momento. Il Cdr de Il Giornale di Vicenza