Il giornalista britannico Peter Oborne si è dimesso dal The Daily Telegraph accusando il giornale di avere deliberatamente 'oscurato' le notizie riguardanti lo scandalo Swissleaks e il ruolo della banca Hsbc per non perderne gli investimenti pubblicitari.
Oborne, ex numero uno dei commentatori politici
del quotidiano conservatore britannico, ha lanciato il suo atto di accusa in un
articolo sul sito Open Democracy e in alcune interviste a Channel 4 e alla Bbc.
Il giornalista chiede che venga aperta un'inchiesta indipendente sulla linea
editoriale del Telegraph il cui atteggiamento nella vicenda Hsbc è a suo
giudizio una "truffa verso i lettori" e una questione che "va al
cuore della nostra democrazia e non può più essere ignorata".
Secondo Oborne, il Telegraph avrebbe scoraggiato fin dall'inizio del 2013 gli
articoli critici sull'operato della Hsbc e della sua filiale svizzera, accusata
di avere aiutato i clienti facoltosi ad evadere ed eludere tasse per milioni di
dollari, dopo che la banca aveva interrotto i rapporti pubblicitari con il
quotidiano a seguito di un'inchiesta del giornale sulle attività dell'istituto
nel paradiso fiscale di Jersey. Nella vicina isola di Sark, altro paradiso
fiscale, sottolinea Oborne, hanno la loro residenza i fratelli David e Frederick
Barclay, proprietari del giornale.
La Hsbc è "l'inserzionista che non ti puoi permettere di offendere",
fu la spiegazione fornita a Oborne da un dirigente del Telegraph. Per queste
ragioni il giornalista annunciò le sue dimissioni lo scorso dicembre al
direttore generale Murdoch MacLennan, nel quale, dice, la redazione non ha
alcuna fiducia. Oborne spiega che avrebbe voluto andarsene in silenzio, ma dopo
la scarsa copertura data dal quotidiano alla vicenda Swissleaks, -
"serviva un microscopio" per trovare le notizie - ha sentito il
"dovere di rendere tutto pubblico".
Il Telegraph ha definito le accuse del giornalista su Open Democracy "un
attacco infondato e sbalorditivo, pieno di inaccuratezze e insinuazioni".
Se "il mio articolo è pieno di bugie la replica di Oborne- devono uscire
allo scoperto e spiegare la loro linea editoriale. Il Telegraph deve istituire
un'indagine indipendente. C'è bisogno di una personalità indipendente ed estera
che accerti in pieno il rapporto tra pubblicità e contenuti editoriali" (LONDRA,
18 FEBBRAIO - ADNKRONOS)