Primi quarant’anni per il Manifesto e sempre senza padroni. Il "quotidiano comunista", dopo le voci di nuovi ingressi nella sua proprietà, per far fronte alla crisi e alle difficoltà dei tagli all'editoria decisi dal governo, si chiede ironicamente: "Saremo maturi per entrare nel 40esimo anno d'età?"
e si risponde: "Il 28 aprile sarete voi lettori a darci la risposta, acquistando e diffondendo 'il Manifesto' al prezzo straordinario di 40 centesimi - uno per ogni anno vissuto pericolosamente in edicola. Seguiranno altre iniziative, appuntamenti editoriali e politici, provocazioni che dureranno 12 mesi. Ne vedrete di tutti i colori. L'unica cosa che non vedrete sarà un cambiamento di natura del vostro giornale".
E poi il giornale-cooperativa smentisce alcune voci diffusesi negli ultimi giorni: "Alcune testate di destra hanno scritto di improvvisi sbarchi qui a via Bargoni 8/A di uomini e capitali (ve lo immaginate Michele Santoro con 20 milioni di euro tra i denti che si compra il Manifesto?). È vero che siamo sul mercato, quello delle edicole però". (AGI)