RENDE (Cosenza) – Nonostante il parere contrario del Comitato di Redazione de “Il Quotidiano della Calabria” e la lettera di protesta dei colleghi della Redazione di Reggio Calabria, come ampiamente riferito dal quotidiano online "www.giornalisticalabria.it", la Finanziaria Editoriale srl ha inviato al giornalista Francesco Tiziano la lettera di trasferimento dalla redazione di Reggio Calabria a quella di Siderno, con decorrenza 26 agosto 2010.
Nella lettera, a firma dell’amministratore delegato, Antonella Dodaro, vengono elencate “le ragioni tecniche, organizzative e produttive poste alla base del trasferimento” ed il giornalista viene informato che “continuerà a svolgere le sue mansioni di redattore ordinario”. La decisione, si legge inoltre nella lettera, viene assunta“…a seguito del verbale tra editore, direttore e cdr del 14 luglio scorso in cui si condivideva la necessità di intervenire con urgenza sulle redazioni di Reggio Calabria e Siderno…”, dopo essere stato il giornalista informato “direttamente dalla Direzione e dopo aver raccolto obbligatoriamente il parere preventivo del comitato di redazione sul trasferimento”. Immediata la reazione del Comitato di Redazione de “Il Quotidiano della Calabria”, secondo il quale “la frase lascia intendere un assenso che non c’è stato”. Il Cdr ha, infatti, espresso parere contrario su tutti i provvedimenti decisi da Finedit. Salutando “con molto favore” l’annuncio con cui Fieg e Finedit si sono dette disposte a riaprire il tavolo nazionale, il Comitato di redazione rivendica il proprio ruolo “di tutelare i diritti dei lavoratori e dall’altra quello di salvaguardare l’integrità aziendale e di spronare l’editore ad attuare una buona gestione delle risorse materiali e finanziarie e del personale”. “Dopo anni di sacrifici in termini economici e di dedizione al giornale – sottolinea il Cdr – non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di raggiungere, finalmente, grazie agli ammortizzatori sociali approvati dal Ministero, la tranquillità economica e lavorativa. Considerata, tra l’altro, la portata di queste agevolazioni – afferma il Cdr – è necessario che l’editore gestisca le risorse con lungimiranza, evitando scelte che possano avere ripercussioni negative sui costi e sugli equilibri delle redazioni e arrivando, invece, a garantire il pagamento puntuale degli stipendi. Quest’ultimo aspetto in particolare costituisce un diritto primario da rivendicare con forza”. Il Comitato di redazione de “Il Quotidiano della Calabria”, in un comunicato a firma dei componenti Teresa Aloi, Gianfranco De Franco, Andrea Gualtieri e Gianluca Prestia, ritiene, dunque, necessario andare “al tavolo nazionale con lo spirito di chi vuole trovare una soluzione, ma che non può cedere oltre sui propri diritti. Chiederemo, quindi, la revoca di tutti i provvedimenti presi e il blocco del preannunciato trasferimento da Cosenza a Crotone di una unità lavorativa”. Le motivazioni del Cdr sono riassunte nelle riflessioni di Andrea Gualtieri: “Secondo la nostra interpretazione, l’accordo di contratto di solidarietà prevede che la redazione si faccia carico dei sacrifici in termini di stipendi, contributi, scatti di anzianità a fronte di un impegno dell’editore a preservare non solo il numero complessivo dell’organico, ma anche la sua attribuzione alle redazioni, alla luce del piano di rilancio aziendale che era stato proposto in quell’occasione. Rimandare a Roma il pacchetto di decisioni proposte dall’editore significa chiedere una valutazione sulla legittimità degli interventi che, di fatto, spostano equilibri a rischio di creare scossoni ai quali poi – come è già successo altrove – si deve porre rimedio sconvolgendo altre realtà a cascata. Al di là delle decisioni romane – ricorda il Cdr – l’assemblea del 7 aprile scorso ci ha dato mandato di accettare trasferimenti solo se ci fosse stato il parere favorevole dei diretti interessati (inteso come collega trasferito e capiservizio coinvolti). L’operazione Reggio-Siderno sconvolge gli equilibri e fra assunzioni e trasferimenti ci sarà anche un aggravio notevole di costi in un momento, tra l’altro, in cui Finedit sembra avere difficoltà finanziarie visti i ritardi nel pagamento degli stipendi. Il parere negativo all’operazione significa rispettare il mandato che l’assemblea ha votato all’unanimità”. Il segretario regionale del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, componente della Giunta Esecutiva Fnsi, d’intesa con il segretario generale Franco Siddi, auspica che, ancor prima di giungere al tavolo nazionale, “l’azienda revochi immediatamente i provvedimenti rispettando, così, gli impegni assunti con i giornalisti de “Il Quotidiano della Calabria” che, nonostante i ritardi nel pagamento degli stipendi, i carichi di lavoro e le varie difficoltà, continuano a dimostrare grande spirito di gruppo ed abnegazione garantendo al giornale qualità e professionalità”.