“I tagli che falcidiano i bilanci degli Enti locali rischiano di compromettere gli impegni di spesa per garantire l’informazione ai cittadini. I recenti provvedimenti del governo impongono agli enti pubblici tagli più che drastici delle spese per rappresentanza, pubblicità, pubbliche relazioni, organizzazione di manifestazioni e convegni.
Nell’elaborare i bilanci varie Amministrazioni locali coinvolgono nei tagli anche le spese dedicate all’informazione con ciò mettendo in forse un diritto fondamentale dei cittadini e non comprendendo l’abissale differenza tra l’informazione e gli altri, già citati, settori dell’attività amministrativa.
Chiediamo alle organizzazioni di rappresentanza del sistema delle Autonomie locali – Anci, Upi, Lega delle autonomie, ecc. – di dare indicazione alle Amministrazioni affinché siano salvaguardati il più possibile gli strumenti e le strutture che hanno il compito prioritario di garantire la trasparenza della Pubblica amministrazione.
Le scelte che si vanno delineando in non poche Amministrazioni tra le altre conseguenze avranno quella di una significativa contrazione dei posti di lavoro per i giornalisti impegnati nel settore pubblico in un momento di già pesante crisi del mercato del lavoro”.