Con data di ieri la Direzione generale della Rai, attraverso le sue strutture competenti, ha comunicato al Direttore Corradino Mineo una ulteriore pesante riduzione del budget a disposizione della Testata per la produzione dell’anno in corso: con poche righe, vengono sottratti così alle nostre già magre finanze, 300.000 euro, portando il totale delle risorse di RAINEWS a 5.070.000 euro. Un totale già pesantemente ridotto di un 700 mila euro rispetto al 2011 (che salgono a un milione e 600 mila considerando il taglio delle risorse per RAIMED, sospeso dall’Azienda), e portato a quasi la metà rispetto al 2008, quando la produzione ha avuto 8, 8 milioni.
Non solo: dei 5 milioni che rimangono nelle nostre casse (fino al prossimo taglio), ben 1 milione e 700 mila vengono addebitati dall’Azienda in conto degli abbonamenti alle Agenzie nazionali e internazionali. Restano così, per la produzione reale, appena 3 milioni e 300mila, che, oltre alle ovvie spese per trasferte, troupe, mezzi per le dirette, etc., vanno a coprire anche l’acquisto dei giornali e il pagamento ai dipendenti delle maggiorazioni, indispensabili in un canale in onda in diretta 24 ore su 24. Riduzioni certo non dovute alle performance di RAINEWS, che ha visto aumentare di oltre il 300% i suoi ascolti dal gennaio 2011.
Respingiamo con forza questa nuova sottrazione di risorse al canale che, più di altri, in questa fase deve confrontarsi con una concorrenza sempre più agguerrita, che nell’ultimo anno ha portato in onda una nuova allnews, TgCom24, a cui Mediaset ha messo a disposizione tutte le risorse tecniche e giornalistiche del Gruppo.
La Direzione generale Rai conferma, con questa decisione, la volontà di rendere sempre più difficile la sopravvivenza stessa di RAINEWS, nonostante le dichiarazioni pubbliche di voler investire su un ipotetico futuro canale allnews (340 milioni di euro la cifra astronomica ipotizzata in ripetute interviste ai quotidiani): ci lasciano con una line di direzione dimezzata, appena due vice direttori e un caporedattore centrale, meno della metà di quanto necessario per coordinare un 24 ore, ci vengono negati studi, regia e operatori di studio indispensabili per mandare in onda un segnale dignitoso, e ora ci riducono anche i magri fondi rimasti. Quale sarà il prossimo passo? Sarebbe meglio che i vertici Rai facessero chiarezza sulla chiusura in attivo del bilancio 2011 o dichiarassero apertamente che RAINEWS rappresenta il vero problema dell’Azienda, e ci chiudessero definitivamente. La concorrenza apprezzerebbe.