Oltre 200 mila persone hanno partecipato alla Marcia della pace Perugia-Assisi. "Tutte queste persone qui l'11 settembre - ha sottolineato Flavio Lotti, della Tavola della pace - testimoniano che in Italia c'é una cultura della pace più estesa di quella che dimostra di avere la classe politica".
Oltre 200 mila persone hanno partecipato alla Marcia della pace Perugia-Assisi. "Tutte queste persone qui l'11 settembre - ha sottolineato Flavio Lotti, della Tavola della pace - testimoniano che in Italia c'é una cultura della pace più estesa di quella che dimostra di avere la classe politica". La marcia si è svolta in assoluta tranquillità. (ANSA) "La pace è un bene indivisibile: occorre affrontare con decisione i flagelli che tormentano milioni di esseri umani nel mondo". Così il capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, in un messaggio di saluto per la Marcia della Pace Perugia-Assisi partita questa mattina. "La nuova edizione - si legge nel comunicato diffuso dalla Presidenza della Repubblica - in occasione del vertice Onu di settembre, a cinque anni dalla Dichiarazione del millennio, rappresenta un momento di incontro progettuale per rilanciare l'impegno in favore dei valori di libertà, di giustizia e di solidarietà". Per il capo dello Stato "le società più avanzate devono utilizzare le grandi risorse di cui dispongono e le nuove tecnologie per promuovere il progresso comune". "E' questo -aggiunge- l'obiettivo della Dichiarazione del millennio delle Nazioni Unite, che ha definito i termini di un'alleanza solidale tra paesi ricchi e paesi poveri, per lottare insieme contro la povertà, la fame e le malattie". Ecco il testo diffuso dalla Presidenza della Repubblica. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato ai signori Flavio Lotti e Grazia Bellini, coordinatori nazionali della Tavola della Pace, il seguente messaggio: "La nuova edizione in occasione del vertice Onu di settembre, a cinque anni dalla Dichiarazione del millennio, rappresenta un momento di incontro progettuale per rilanciare l'impegno in favore dei valori di libertà, di giustizia e di solidarietà". "La pace è un bene indivisibile: occorre affrontare con decisione i flagelli che tormentano milioni di esseri umani nel mondo". "Le società più avanzate devono utilizzare le grandi risorse di cui dispongono e le nuove tecnologie per promuovere il progresso comune". "E' questo l'obiettivo della Dichiarazione del millennio delle Nazioni Unite, che ha definito i termini di un'alleanza solidale tra paesi ricchi e paesi poveri, per lottare insieme contro la povertà, la fame e le malattie". Con questi sentimenti rinnovo l'apprezzamento per l'azione costante a favore delle popolazioni più svantaggiate e rivolgo alle autorità religiose presenti, agli organizzatori e a tutti i partecipanti all'evento un cordiale saluto augurale. (ANSA) «Abbiamo rivolto un appello come Fnsi, Usigrai, Art. 21 e tante altre organizzazioni, al Capo dello Stato perchè sia reso omaggio ad Enzo Baldoni, perchè gli sia conferita una medaglia d'oro al valor civile». Lo ha detto il segretario della FNSI Paolo Serventi Longhi che con tanti altri giornalisti, in mezzo alla gente, ha marciato da Perugia ad Assisi. «Enzo Baldoni era un grande giornalista, purtroppo non riconosciuto da alcuni come tale e la sua morte è stata un colpo per il giornalismo Italiano. Sono contento che il collega Cremonesi ieri sia stato rilasciato subito in Palestina; l'informazione - ha continuato - è sotto tiro e quindi è importante in questa mobilitazione delle coscienze per la pace, ricordare che un giornalista presente nei luoghi di conflitto consente di comprendere le ragioni del conflitto stesso, consente di informare l'opinione pubblica correttamente, fuori da ogni logica di propaganda e censura. L'omaggio a Baldoni deve essere anche questo; deve essere l'omaggio ad una persona che ha lottato per le proprie idee, ma soprattutto per il diritto all'informazione. Lo ricorderemo a Gubbio a metà ottobre, nel forum per l'informazione, assieme alla Tavola della Pace». Sul numero dei partecipanti, 200 mila secondo gli organizzatori, Serventi Longhi ha aggiunto di aver visto tante manifestazioni sindacali e politiche, da cronista attivo; «alla marcia, il numero dei partecipanti è stato straordinario. Ho fatto 24 chilometri insieme a tante persone decine, centinaia di migliaia di persone di ogni età, idea religiosa e politica: a me sembra un evento assolutamente straordinario e sono felice che il sindacato dei giornalisti abbia aderito alla Tavola della Pace». (AGI) "Non c'é pace senza giustizia. Per costruire un mondo migliore, la priorità deve essere quella di sconfiggere la povertà e in tutto il mondo è sempre più evidente il nesso tra la tutela dell'ambiente e l'impegno per la difesa dei più deboli". Lo affermano Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente, Francesco Ferrante, direttore generale, Maurizio Gubbiotti, responsabile internazionale che partecipano alla marcia per la pace. "Dai popoli indigeni in Sud America o in Asia che si battono contro i progetti che vorrebbero devastare i loro territori - sottolineano gli esponenti dell'organizzazione ambientalista - alle esperienze di comunità dei villaggi africani che portano avanti progetti di agricoltura sostenibile, sono moltissime le esperienze che tengono insieme la lotta per l'ambiente e la giustizia. C'é anche, e soprattutto, l'impegno - concludono - per uscire dalla civiltà del petrolio e rispettare gli obiettivi di Kyoto per un mondo più pulito e in pace". (ANSA)