Il Dipartimento degli Uffici Stampa della Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Federazione nazionale della stampa italiana chiama i giornalisti degli Uffici stampa allo sciopero nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 settembre.
Per i colleghi degli Uffici stampa privati l’obiettivo è il pieno riconoscimento del loro ruolo giornalistico e l’applicazione del contratto di categoria. Nella pubblica amministrazione la situazione è la seguente: se la Federazione italiana editori giornali si oppone alla apertura della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro stipulato con la Fnsi, la parte pubblica oppone il silenzio alle richieste della stessa Fnsi di avviare il confronto per la definizione del profilo professionale degli addetti stampa pubblici. Finora la Agenzia per la negoziazione contrattuale nel pubblico impiego tace. Benché la Federazione della stampa abbia inviato un testo di ipotesi di profilo professionale (peraltro richiesto dalla stessa Agenzia) sottoscritto assieme ad un gruppo di sindacati rappresentativi del settore, l’Aran non da alcun segno di vita. La situazione si è fatta insostenibile. Neppure una sentenza della Magistratura con la quale si è dichiarato il diritto della Fnsi di partecipare alla trattativa, come, peraltro, afferma chiaramente la legge 150 del 2000, è riuscita a superare il muro di gomma che ci viene opposto. Chiediamo ai parlamentari che approvarono la legge 150/2000 e che ancora sono presenti nelle nostre istituzioni di far sentire la loro voce: non è tollerabile che una legge resti inapplicata da anni proprio nella pubblica amministrazione. I colleghi degli Uffici stampa privati e pubblici sono invitati a partecipare a tutte le iniziative che saranno organizzate prima, durante e dopo i giorni di sciopero dalle Associazioni regionali di stampa”. La Federazione nazionale della stampa italiana comunica: “Il sindacato dei giornalisti italiani ha proclamato lo sciopero generale del 29 e 30 settembre prossimi della categoria invitando a partecipare alla giornata di lotta anche i colleghi degli uffici stampa del pubblico impiego che, oltre alle generali motivazioni della categoria, chiedono a gran voce l’avvio della trattativa per il contratto giornalistico nella P.A. così come definisce la legge 150/2000, il suo Regolamento attuativo e l’Atto di indirizzo inviato dal dicastero della Funzione pubblica all’Aran. I giornalisti degli uffici stampa degli Enti pubblici si asterranno, dunque, dall’attività professionale per l’intera giornata lavorativa di venerdì 29 e sabato 30 settembre. Lo sciopero indetto dalla Fnsi dei giornalisti degli uffici stampa pubblici ha una sua motivazione e una sua validità giuridica per i seguenti motivi: 1) la giornata di protesta è stata decisa per chiedere la piena applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione ed informazione nella pubblica amministrazione. Dopo il regolamento attuativo e l’atto di indirizzo dell’ex ministro Frattini all’Aran manca ancora l’avvio reale della trattativa contrattuale. L’accordo quadro dovrà delineare in maniera inequivoca la professione giornalistica nel contratto nazionale del pubblico impiego. 2) I giornalisti che svolgono nella P.A. le funzioni di capo ufficio e di addetto stampa sono interessati all’applicazione di questa legge dello Stato ed hanno tutte le ragioni di vedersi applicato quanto recita l’articolo 9 della legge 150. In particolare quanto afferma il comma 5 relativo all’individuazione dei profili professionali. 3) I colleghi degli uffici stampa sono pienamente legittimati ad aderire allo sciopero perché con l’applicazione della legge 150 sono e rimarranno dipendenti pubblici anche dopo la definizione con l’Aran dell’accordo quadro. 4) I giornalisti degli uffici stampa, e colori i quali svolgono l’attività di informazione nella P.A. momentaneamente senza i requisiti previsti dalla normativa, sono chiamati alla giornata di protesta dalla Fnsi unico ed unitario sindacato dei giornalisti italiani. 5) Il mancato riconoscimento della rappresentatività sindacale della Fnsi nella pubblica amministrazione è nei fatti superata dal comma 5 dell’articolo 9 relativo agli attori della trattativa contrattuale. 6) Costituzionalmente ogni cittadino può aderire a manifestazioni e scioperi di altre categorie diverse dalle proprie. 7) Nei settori chiamati allo sciopero dalla Fnsi non sono previste esenzioni di alcun genere. LE ADESIONI AGLI SCIOPERI Ufficio stampa Ds: “Solidarietà e sostegno a iniziative” In un comunicato, l'Ufficio stampa della Direzione nazionale dei Ds esprime solidarietà e sostegno alle iniziative di lotta dei giornalisti italiani impegnati in un duro confronto con la Federazione degli editori per il rinnovo del contratto di lavoro e per la salvaguardia della dignità, dell'indipendenza e della pluralità dell'informazione. (ADNKRONOS) Gli Uffici stampa Regione Lazio aderiscono allo sciopero Nota congiunta dei Comitati di Redazione degli uffici stampa della Presidenza della Giunta e del Consiglio Regionale del Lazio I giornalisti degli uffici stampa della Presidenza della Giunta e del Consiglio Regionale del Lazio aderiscono allo sciopero indetto dalla Fnsi per le giornate lavorative di venerdì 29 e di sabato 30 settembre. Le giornate di protesta sono state decise, oltre che a supporto delle generali motivazioni della categoria, prima fra tutte il mancato rinnovo del contratto scaduto da oltre un anno e mezzo, per chiedere la piena applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione ed informazione nella pubblica amministrazione. Dopo il regolamento attuativo e l’atto di indirizzo dell’ex ministro Frattini all’Aran infatti, manca ancora l’avvio reale della trattativa contrattuale, che dovrà delineare in maniera inequivoca la professione giornalistica nel contratto nazionale del pubblico impiego. L’Ufficio stampa del Consiglio comunale di Napoli aderisce allo sciopero I giornalisti e le giornaliste dell’Ufficio stampa del Consiglio Comunale di Napoli confermano la propria adesione, domani, 29 settembre, allo sciopero nazionale indetto dalla Federazione della Stampa Italiana per la riapertura della trattativa con la FIEG (Federazione Editori Giornali) per il rinnovo del contratto dei giornalisti e per rivendicare, per i giornalisti degli uffici stampa pubblici, il concreto avvio della trattativa con l’Aran per la definizione del loro profilo professionale e contrattuale. Non saranno quindi in Aula il giorno 29 settembre, giorno di Consiglio Comunale a Napoli. L’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale della pubblica amministrazione) non convoca il tavolo con la FNSI per la definizione dei profili professionali dei giornalisti pubblici, anche dopo che una sentenza del Magistrato del Lavoro di Roma ha riconosciuto il diritto del sindacato dei giornalisti di sedere, al pari con i sindacati del pubblico impiego, al tavolo delle trattative per il contratto. Continua in questo modo a disapplicare la legge 150 del 2000 – Disciplina delle attività di comunicazione e informazione della Pubblica Amministrazione – che ha riconosciuto il ruolo professionale dei giornalisti degli uffici stampa e assegnato loro il delicato compito di fornire un’informazione corretta e trasparente sulle istituzioni e sull’amministrazione pubblica. In uno con tutti i colleghi della carta stampata, delle agenzie, dell'emittenza nazionale e degli uffici stampa privati - senza contratto da oltre un anno e mezzo - le giornaliste e i giornalisti dell’ufficio stampa rivendicano il riconoscimento del loro profilo professionale e fanno appello alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale a sostenerli nella lotta per il rispetto di una legge dello Stato che tutte le forze politiche, 6 anni fa, hanno contribuito ad approvare. Sciopera anche l’Ufficio stampa della Regione Campania I giornalisti dell’Ufficio stampa della Giunta regionale della Campania aderiscono allo sciopero nazionale indetto per il 29 e 30 settembre dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per protestare contro l’atteggiamento dell’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego (Aran), che continua ad ignorare il dettato della legge 150/2000, la normativa che ha disciplinato l’attività di comunicazione nella pubblica amministrazione. In particolare, la Fnsi, alla quale una sentenza della Magistratura del Lavoro ha riconosciuto il pieno diritto a sedere con gli altri sindacati al tavolo delle trattative per il riconoscimento del ruolo dei giornalisti impegnati negli uffici stampa pubblici, ha recentemente proposto all’Aran una bozza di accordo per l’introduzione nella P.A. del profilo professionale di giornalista. Ma, nonostante gli impegni assunti dai rappresentanti del Governo e dal vertice dell’Aran nel corso di un convegno svoltosi a Roma nello scorso mese di luglio, il promesso tavolo non è stato ancora convocato per l’ostruzionismo di alcune sigle sindacali del comparto pubblico. I giornalisti dell’Ufficio stampa della Giunta regionale della Campania attendono di vedersi riconosciuti i propri diritti, al pari di tutti i colleghi impegnati in ogni parte d’Italia nel delicato compito di assicurare un’informazione corretta e trasparente sulle attività delle amministrazioni pubbliche, che rappresenta il più importante e significativo obiettivo della legge 150/2000. Invitano infine i parlamentari che nel 2000 approvarono la legge e che tuttora sono presenti in Parlamento, a sostenere con forza un provvedimento fortemente voluto e che a distanza di 6 anni è in larga parte inattuato. La redazione dell’agenzia Puglia Notizie del servizio stampa del Consiglio regionale della Puglia aderisce allo sciopero indetto dalla Fnsi. Ufficio stampa Giunta Regione Umbria aderisce a sciopero L"'Agenzia Umbria Notizie", notiziario quotidiano della Regione Umbria, non uscirà domani venerdì 29 settembre e sabato 30 settembre per l'adesione dei giornalisti dell'ufficio stampa della giunta regionale alle due giornate di sciopero indetto dalla fnsi per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. (ASCA) Sciopera anche Uffico stampa Regione Puglia I giornalisti del Servizio stampa della Giunta Regionale aderiscono allo sciopero proclamato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per il 29 – 30 settembre. In una nota i giornalisti evidenziano che "il comportamento degli editori, che non intendono sbloccare il contratto e, per altro verso, il comportamento di chi dovrebbe sbloccare senza altro indugio la contrattazione per gli uffici stampa pubblici e privati che, composti da giornalisti, devono essere trattati per la propria professionalità e non come uffici qualsiasi, è incredibile".(AGI) Cdr Campidoglio, preoccupa stallo vertenza Il Comitato di Redazione dell'Ufficio Stampa del Comune di Roma esprime "la propria solidarietà alla battaglia FNSI che vede impegnata in queste ore l'intera categoria dei giornalisti e sostiene lo stato di agitazione indetto per le giornate del 29 e 30 settembre. La dilagante diffusione del precariato e dell'utilizzo di professionalità giornalistiche in condizioni non garantite, il prolungato stallo in cui versa la trattativa tra FNSI e FIEG per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico e le resistenze che incontra la Federazione della Stampa nel riavviare i negoziati con l'Aran per la definizione dei profili professionali degli addetti stampa pubblici, sono tutti sintomi di un oggettivo stato di difficoltà che investe la categoria nel suo complesso e mina inevitabilmente l'autonomia dei giornalisti e la liberta' di informazione". Il Cdr del Campidoglio "manifesta forte preoccupazione per lo stato attuale delle cose e, nell'auspicare che il buon senso di tutte le parti interessate possa finalmente prevalere, comunica sin d'ora la propria disponibilità ad impegnarsi in ulteriori eventuali forme di lotta che la FNSI riterrà di individuare per la soluzione delle vertenze e la tutela delle giuste rivendicazioni dei giornalisti". (AGI) Ufficio stampa Verdi-Pdci Senato sciopera I giornalisti dell'ufficio stampa del Gruppo Verdi - Pdci di palazzo Madama aderiscono allo sciopero indetto dalla Fnsi per venerdì 29 e sabato 30 settembre. ''Chiediamo - è scritto in una nota - la piena attuazione della legge 150 del 2000 sugli uffici stampa e, quindi, il pieno riconoscimento del nostro ruolo e l'applicazione del contratto di categoria. Inoltre, riteniamo necessario il rinnovo del contratto, bloccato da oltre un anno e mezzo, e maggiori garanzie per l'autonomia e la libertà del lavoro giornalistico''. (ANSA) Ufficio Stampa del Comune di Torre del Greco Vi comunichiamo che i giornalisti componenti dell’Ufficio Stampa del Comune di Torre del Greco (NA) Giuseppe Sbarra, Gennaro Di Donna e Francesco Manca aderiscono allo sciopero e, quindi, si asterranno dal lavoro nei giorni 28 e 29 settembre pp.vv. Di tanto hanno già dato comunicazione all’Ufficio Risorse Umane dell’Ente. Cordiali saluti. Torre del Greco, 28 settembre 2006 Il Capo Ufficio Stampa Giuseppe Sbarra Coordinamento Nazionale CUB Esprimiamo la nostra piena solidarietà allo sciopero dei giornalisti, a confronto con delle parti datoriali che hanno eretto un muro mirato a negare la legittimità stessa del sindacato. La sosteniamo sia sotto l’aspetto del rinnovo del contratto - diritto di tutti i lavoratori - sia del contrasto al precariato, in tutte le forme in cui questo venga imposto. Come sapete anche noi ci apprestiamo a scioperare il 6 ottobre contro il precariato nel Pubblico Impiego e per la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, in vista dello sciopero generale promosso dalla CUB che si terrà mese novembre. Sosterremo la vostra battaglia perché la riteniamo importante non solo per la categoria dei giornalisti ma per il paese intero, che ha diritto a un’informazione indipendente, di qualità e dunque non ricattabile. Auguri per un successo del vostro sciopero. Per il Coordinamento Nazionale CUB Pierpaolo Leonardi Ufficio Stampa del Comune di Cosenza I giornalisti dell’Ufficio Stampa di Palazzo dei Bruzi aderiscono allo sciopero del 29 e 30 settembre I giornalisti dell’Ufficio Stampa del Comune di Cosenza aderiscono alla mobilitazione indetta dalla FNSI sul rinnovo del contratto di lavoro ed effettueranno le due giornate di sciopero del 29 e 30 settembre prossimi. I giornalisti degli Uffici Stampa pubblici attendono da circa sei anni l’applicazione del contratto di categoria, prevista dalla Legge 150 del 2000. Uffici Stampa della Provincia di Napoli Si trasmette l'adesione degli Uffici Stampa della Provincia di Napoli allo sciopero. Il fiduciario del C.d.r. Antonio Vista Redazione stampa della Provincia di Teramo Aderiamo allo sciopero nella convinzione che le posizioni della Fieg come quelle dell’Aran conducano nella stessa direzione: “precarizzare” la libertà di informazione. La redazione stampa della Provincia di Teramo Gus Toscana: “Legittimo lo sciopero degli addetti stampa” In vista degli scioperi dei giornalisti del prossimo 29 e 30 settembre, che riguardano anche i giornalisti che lavorano negli uffici stampa, la Giunta Esecutiva del GUS Toscana, Gruppo di specializzazione della FNSI, ha diramato questa mattina una nota ufficiale "a difesa del diritto allo sciopero, visto che tutti i giornalisti che operano nei vari settori della Pubblica Amministrazione non hanno ancora riconosciuto questo diritto". "A gennaio - spiega il comunicato - il Presidente dell'ANCI Toscana, Paolo Fontanelli, al margine di un incontro ufficiale con i Presidenti di AST e GUS Toscana, inviò una lettera a tutti i Sindaci della Toscana a difesa dello sciopero dei giornalisti uffici stampa, dichiarando 'di comprendere le indicazioni date da AST e GUS Toscana ai propri iscritti e simpatizzanti perche' aderiscano attivamente alle giornate di sciopero indette dalla Federazione nazionale della stampa, al di là delle diverse tipologie contrattuali attualmente applicate, in difesa della professionalità, della libertà di informazione e dell'avvio della trattativa per la regolamentazione del settoré". "Nella pubblica amministrazione - aggiunge Gus Toscana - la parte pubblica oppone il silenzio alle richieste della stessa Fnsi di avviare il confronto per la definizione del profilo professionale degli addetti stampa pubblici. Finora l'Aran, Agenzia per la negoziazione contrattuale nel pubblico impiego tace. Benché la Federazione della stampa abbia inviato un testo di ipotesi di profilo professionale (peraltro richiesto dalla stessa Agenzia) sottoscritto assieme ad un gruppo di sindacati rappresentativi del settore, l'Aran non da alcun segno di vita. La giornata di protesta è stata decisa per chiedere anche la piena applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione ed informazione nella pubblica amministrazione. L'accordo quadro dovrà delineare in maniera inequivoca la professione giornalistica nel contratto nazionale del pubblico impiego. I colleghi degli uffici stampa sono pienamente legittimati ad aderire allo sciopero perché con l'applicazione della legge 150 sono e rimarranno dipendenti pubblici anche dopo la definizione con l'Aran dell'accordo quadro. I giornalisti degli uffici stampa, e colori i quali svolgono l'attività di informazione nella P.A. momentaneamente senza i requisiti previsti dalla normativa, sono chiamati alla giornata di protesta dalla Fnsi unico ed unitario sindacato dei giornalisti italiani. Costituzionalmente ogni cittadino può aderire a manifestazioni e scioperi di altre categorie diverse dalle proprie. Nei settori chiamati allo sciopero dalla Fnsi non sono previste esenzioni di alcun genere". (ANSA)