La Segreteria nazionale della Fiom esprime totale solidarietà e pieno appoggio alla lotta dei giornalisti per il loro contratto nazionale. Il mancato rinnovo del contratto da più di due anni per questa categoria di lavoratori è una scelta politica dell'intero sistema delle imprese italiane.
Non valgono qui, infatti i problemi, pur esistenti, della stampa e dei mezzi di comunicazione di massa. La realtà è che pesa profondamente in tutta la vertenza il fatto che buona parte dell'editoria italiana sia in mano a imprese industriali, di servizio, finanziarle, che hanno altrove molte o addirittura le principali tra le loro attività. Si crea così una singolare e non casuale coincidenza tra l'attacco che il sistema delle imprese italiane sta preparando al contratto nazionale per tutte le categorie dei lavoratori e le posizioni della Federazione degli editori, L'indisponibilità di quest'ultima a regolare la precarietà del lavoro e, anzi, la rivendicazione di un sempre maggiore spazio per essa, corrisponde a un altro obiettivo del sistema delle imprese italiane. Che spera, ancora una volta, di raggiungere competitività sulla base della messa in discussione dei diritti di chi lavora. La precarietà nella stampa è però ancor più grave di quella che coinvolge tutto il mondo del lavoro. Perché il giornalista precario non solo subisce tutti i danni della precarietà come tutti gli altri lavoratori, ma rappresenta anche una diminuzione della libertà dell'informazione e perciò della stessa democrazia. Di fronte alla gravità di questo attacco le istituzioni e le forze politiche devono intervenire, impedendo che nel nostro paese siano messi in discussione diritti fondamentali. I metalmeccanici sostengono in pieno le ragioni di questa vertenza e la Fiom impegna tutte le proprie strutture a organizzare e sviluppare la solidarietà in nome della difesa del contratto nazionale, della lotta alla precarietà, della libertà di informazione. La Segreteria nazionale della Fiom comunicherà anche direttamente alla Federazione nazionale della stampa il proprio sostegno e la propria solidarietà. SEGRETERIA NAZIONALE DELLA FIOM