L'assemblea dei redattori della Dire, sentita la relazione del Cdr, esprime profonda preoccupazione per la situazione illustrata dal presidente della Dire Sc, Laura Gambescia, al tavolo di confronto sindacale. Permane un'indeterminatezza in ordine agli assetti aziendali, all'ammontare delle entrate e delle uscite e soprattutto in ordine al futuro dell'Agenzia
L'assemblea chiede, anche alla luce delle sollecitazioni fatte dal sindacato al tavolo di crisi, che sia fatta chiarezza sulla composizione del debito, sulle strategie editoriali e di mercato, nonche' sui rapporti fra le tre diverse societa' coinvolte. L'assemblea respinge con forza qualsiasi tentativo di scaricare sui lavoratori i costi di una crisi dai contorni ancora confusi e nebulosi. Diffida l'azienda dal prendere decisioni unilaterali, come la chiusura di servizi o altro, prima che si sia sviluppato un ampio confronto con le rappresentanze sindacali. In questo senso l'azienda ha il dovere di perseguire con forza, la' dove e' possibile, il rinnovo di tutti contratti di servizio, la cancellazione o la perdita dei quali depaupererebbe l'azienda. L'assemblea da' mandato al Cdr di proseguire il confronto avvalendosi della collaborazione della Asr, dell'Aser e della Fnsi. Conferma lo stato di agitazione e affida al Cdr un pacchetto di cinque giorni di sciopero da attuare, la' dove fosse necessario, nei tempi e nei modi che decidera' la rappresentanza sindacale di base. (Dire)