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Contratti 17 Nov 2006

L'Associazione siciliana della Stampa solidale con i colleghi del Giornale di Sicilia che hanno aderito allo sciopero nazionale Il comunicato congiunto dei cdr della Gazzetta del Sud e La Sicilia

Catania, 16 novembre - L' Associazione siciliana della Stampa, d' intesa con la segreteria provinciale di Palermo, esprime "la più totale e assoluta solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia che hanno aderito allo sciopero nazionale proclamato dalla Federazione nazionale della Stampa dopo l'ennesimo volgare e sprezzante rifiuto degli editori".

Catania, 16 novembre - L' Associazione siciliana della Stampa, d' intesa con la segreteria provinciale di Palermo, esprime "la più totale e assoluta solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia che hanno aderito allo sciopero nazionale proclamato dalla Federazione nazionale della Stampa dopo l'ennesimo volgare e sprezzante rifiuto degli editori".

"Tutti i giornalisti italiani, ma soprattutto i lettori - si legge nella nota dell' Assostampa - hanno capito che stavolta la posta in gioco è estremamente più importante di un semplice rinnovo contrattuale per il quale, è bene ribadirlo a chiare lettere, la categoria non ha avanzato alcuna richiesta economica". "In gioco - continua il documento - c' è la stessa sopravvivenza dell' informazione e della libertà di stampa perchè il mondo giornalistico fatto esclusivamente di precari cui guardano e mirano gli editori è un mondo senza regole e senza diritti non solo per chi fa informazione ma anche per chi ne usufruisce". "Un mondo - aggiunge l" Assostampa - nel quale l' informazione è del tutto assoggettata e vincolata ai grandi interessi e ai grandi circuiti economici che nel Paese stanno ormai, neanche in maniera tanto subdola, cercando di abolire il modello della concertazione". "Accanto alla solidarietà ai colleghi del Giornale di Sicilia che hanno compreso le ragioni e l' importanza di uno sciopero cui hanno dato convinta adesione le redazioni della quasi totalità dei quotidiani italiani - prosegue la nota - l' Associazione siciliana della Stampa esprime la più ferma condanna dei pochi giornalisti che hanno deciso invece di non scioperare e quindi di permettere al Giornale di Sicilia di andare in edicola. Minando, di conseguenza, la solidarietà e l'agibilità sindacale all' interno del quotidiano e danneggiando gravemente anche i colleghi degli altri quotidiani siciliani che hanno aderito allo sciopero e che si ritroveranno a dover fronteggiare d' ora in avanti pressioni sempre più forti. Non si può certo trattare di semplice miopia ma di una deliberata azione mirante a dare il proprio scellerato appoggio agli editori nel preciso momento in cui questi ultimi confermano, nei fatti, la propria precisa volontà di 'azzerare la categoria e quindi la libertà di stampa in questo Paese". "Nei confronti di questi giornalisti, siano essi con contratto a tempo indeterminato che precari - continua il documento dell' Assostampa - l' Associazione siciliana della Stampa attiverà le procedure previste in caso di violazione della disciplina sindacale e nel contempo chiede espressamente all' Ordine dei giornalisti di Sicilia che vengano prese tutte le decisioni che la gravità del caso impongono". (ANSA) CATANIA, 16 NOV - "Ieri i quotidiani Gazzetta del Sud e La Sicilia, come la quasi totalità della stampa italiana non erano in edicola perché i redattori dei due quotidiani hanno aderito compatti allo sciopero proclamato dalla Fnsi su mandato degli stati generali dei giornalisti". Lo rileva una nota congiunta dei Cdr dei due quotidiani sottolineando che "questa protesta era stata concepita come risposta immediata all'ennesimo rifiuto degli editori ad aprire il tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro scaduto ormai da due anni". "Rifiuto tanto più grave e arrogante - si legge nel documento - in quanto ribadito dopo l' ennesimo invito del Governo agli editori di cominciare la trattativa per non ledere ulteriormente il diritto dei giornalisti al rinnovo del contratto di lavoro collettivo, premessa indispensabile per garantire un' informazione corretta e indipendente, cardine fondamentale di ogni democrazia". "Purtroppo il Giornale di Sicilia - osservano i Cdr de La Sicilia e della Gazzetta del Sud - è andato in edicola, con una edizione non rispondente ad accettabili standard qualitativi,nonostante la stragrande maggioranza della redazione abbia aderito allo sciopero: ciò è stato reso possibile dall' utilizzo del lavoro dei precari e di uno sparuto manipolo di redattori che, così facendo, hanno violato il principio della solidarietà sindacale e quello della lealtà tra colleghi, quest' ultimo valore fondamentale della legge professionale". Le redazioni della Gazzetta del Sud e de La Sicilia, nella nota, "condannano l' ennesimo gesto di spregio messo in atto dalla proprietà del Giornale di Sicilia, nei confronti dei colleghi che hanno aderito allo sciopero" ed "esprimono la loro forte solidarietà nei confronti di quest' ultimi". Le redazioni della "Gazzetta del Sud" e de "La Sicilia" auspicano che all'interno del "Giornale di Sicilia" le relazioni sindacali siano in futuro improntate a un maggiore rispetto dei giornalisti e invitano quanti hanno consentito l'uscita del giornale a rivedere le proprie posizioni, poiché in questa vertenza, che non ha un contenuto economico, si gioca la sopravvivenza della professione giornalistica e con questa la libertà di stampa e la tenuta democratica del nostro Paese. (ANSA)

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