I due giornalisti tunisini rapiti in Libia, Sofiene Chourabi e Nadhir Ketari, sono ancora nelle mani di elementi terroristici.
Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri libico del governo di Tobruk, Mohamed al Dairi, in un'intervista all'emittente francese "France 24".
"Le autorità libiche - ha aggiunto - non sono ancora in grado di rintracciare i rapitori, ma sono a stretto contatto con il governo tunisino".
I due giornalisti sono stati sequestrati lo scorso 8 settembre
2014 nei pressi della frontiera con la Tunisia.
In gennaio il portale web specializzato in terrorismo "Site" aveva
annunciato la loro esecuzione da parte di elementi legati allo Stato islamico,
notizia in seguito smentita sia dalle autorità tunisine che dal sindacato nazionale
dei giornalisti tunisini.
I due erano in Libia per realizzare un reportage per l'emittente "First
Tv" sugli sviluppi del conflitto libico e della guerra civile per la
conquista del potere nella quale si sono inseriti diversi gruppi
dell'estremismo islamico. (AGI/NOVA - Tripoli, 10 aprile 2015)