L'Unione Stampa Sportiva Italiana denuncia e condanna il gravissimo episodio di aggressione verbale e minacce all'incolumità personale di cui è stato vittima, nel pomeriggio del 24 febbraio, il collega Michele Natalini, collaboratore della redazione Ancona de 'Il Messaggero', da parte dei giocatori dell' Ac Ancona Mastronunzio (capitano), Colacone, Schiattarella e Cristante e dell'addetto stampa Mauro Anconetani, giornalista professionista.
Al campo di Osimo Stazione, prima dell'inizio dell'amichevole tra l'Ancona e il Mondolfo, il collega Natalini è stato aggredito verbalmente dai tesserati dell'Ancona e invitato a rivelare il nome del giocatore che gli avrebbe fornito informazioni sui fatti riportati nell'articolo pubblicato sull'incontro, avvenuto il giorno precedente, tra l'ad Enrico Petocchi e la squadra e, al suo rifiuto, agli insulti si sono sommate, da parte del capitano Mastronunzio, minacce alla persona.
Atti intollerabili e di una gravità inaudita: gli stadi e le sedi allenamento non devono diventare campi di battaglia, in cui è a rischio l'incolumità di chi è impegnato nell'esercizio del diritto di cronaca.
Va ricordato che l'Ac Ancona attua, dal mese di settembre, nei confronti della redazione marchigiana de 'Il Messaggero', un silenzio stampa 'punitivo', altrettanto ingiustificabile.
L'Ussi chiede altresì alla Figc l'intervento degli organi di giustizia sportiva, affinché verifichino l'accaduto e sanzionino gli autori di atti così gravi, che gettano ombre su un club importante del calcio italiano.