Riprenderà il 10 aprile, anziché il 16, il confronto tra Federazione nazionale della stampa e Federazione degli editori sul rinnovo del contratto dei giornalisti, scaduto da oltre tre anni, con un nuovo incontro incentrato in primo luogo sui temi dell'innovazione.
Lo ha annunciato oggi il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, in occasione della giornata organizzata dal sindacato per presentare il proprio pacchetto di proposte al governo che verrà. ''Il 10 aprile - ha detto Siddi - riprenderà il negoziato con gli editori, con una accelerazione rispetto alla data precedentemente prevista, a partire dai temi dell'innovazione. Ci sono esigenze che non possono aspettare le titubanze e l'assenza della politica: come giornalisti, abbiamo già pagato molto la fine anticipata della legislatura, per la mancata conclusione del provvedimento sul welfare e la mancata discussione della legge sull'editoria''. All'incontro ha partecipato anche il direttore generale della Fieg, Alessandro Brignone, che ha definito ''un buon viatico la disponibilità delle parti ad accelerare il confronto, fissando il prossimo appuntamento del pre-negoziato sul contratto al 10 aprile. Sono fiducioso - ha detto - e il fatto che si parlerà in particolare di innovazione è per me un ulteriore elemento di fiducia. Si tratta, infatti, di un tema caro agli editori, che si trovano a confrontarsi con competitori che hanno fatto dell'innovazione la loro forza''. (ANSA) ANTICIPATO AL 10/4 INCONTRO TRA FNSI E FIEG SI RIPARTE DAL TEMA DELL'INNOVAZIONE La Federazione nazionale della stampa e la Federazione degli editori hanno deciso di anticipare al 10 aprile la ripresa del confronto sul contratto nazionale dei giornalisti. Lo ha annunciato il presidente della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo ad un convegno sui problemi dell'editoria nei programmi elettorali dei partiti. "Abbiamo anticipato al 10 aprile - ha affermato Siddi - rispetto alla data fissata del 16 aprile, perchè ci sono delle questioni urgenti che non possono aspettare. La ripresa del confronto con gli editori sarà sul tema dell'innovazione. Abbiamo deciso di accelerare insieme agli editori perché il settore non può aspettare i tempi della politica. Abbiamo già pagato molto duramente l'attuale crisi della politica con uno slittamento degli interventi a favore dell'occupazione e anche la mancata approvazione della legge di settore". Anche il direttore generale della Fieg, Alessandro Brignone, ha sottolineato l'importanza per gli editori della ripresa "di quello che noi però chiamiamo pre-negoziato. Si tratta comunque di un buon segnale per tutto il settore, così come è un buon viatico il fatto che si riprenda a parlare affrontando il tema dell'innovazione, che sta particolarmente a cuore agli editori che devono competere su un mercato in continua evoluzione". (APCOM)