La concretizzazione dell'iniziativa affidata al suo ideatore, il pubblicista siciliano Franco Barbagallo - Dovrebbe cominciare a funzionare all'inizio del prossimo anno - Si chiamerà "Photo Gist" - Perplessità sul fatto che per l'uso del suo acronimo il "Gruppo italiano stampa turistica" pretenderà dei quattrini : è o non è una sua emanazione diretta ?
I fotoreporter iscritti al gruppo "Stampa turistica" della Fnsi potranno far gestire e far vendere le proprie foto da un'agenzia fotografica costituita nei giorni scorsi dal Consiglio direttivo dell'organismo sindacale dei giornalisti che si occupano di turismo. L'agenzia si chiamerà "Photo Gist" prendendo il proprio nome dall'acronimo del "Gruppo italiano stampa turistica". La notizia della nascita di questa nuova iniziativa è stata data dai dirigenti Gist con un comunicato pubblicato nel sito internet del gruppo stesso dopo che, un mese fa, il loro direttivo aveva approvato all'unanimità la costituzione dell'agenzia fotografica. "In un periodo di crisi qual è quello attuale - spiega il comunicato - il progetto può essere di grande aiuto a tutti i soci fotografi del Gist, per gestire e commercializzare al meglio i propri archivi fotografici. Alla notizia della costituzione dell'agenzia fotografica Gist sarà dato ampio risalto sul nostro sito e sui media, chiedendo la massima collaborazione ai colleghi di tutte le redazioni e ai soci stessi del Gist". "L'idea è del collega Franco Barbagallo - specifica il comunicato - che ha assunto l'impegno di concretizzare il progetto. Il suo referente, all'interno del Consiglio direttivo, è il collega Giuseppe Barro. Entrambi vantano una consolidata esperienza professionale e sono in grado di garantire, oltrechè le capacità e il know how necessari, la correttezza e trasparenza dell'operazione". Il comunicato dei "turistici" precisa poi che "i fotografi Gist che hanno dato la disponibilità ad aderire all'iniziativa sono per il momento circa 14 (su 20) ", che "entro breve tempo il Gist predisporrà un contratto e un regolamento che diano indicazioni esatte circa l'utilizzo del marchio Gist (che sarà a titolo oneroso), nonchè eventuali vincoli e controlli del Consiglio direttivo Gist sull'operato dell'agenzia Photo Gist" e infine che "nella speranza che questa, come altre iniziative Gist, siano utili per i soci e la loro attività, prendiamo l'impegno di fornire al più presto ulteriori dettagli". " E' ancora presto per parlarne ufficialmente più di tanto perché siamo in fase di stesura accordi e organizzativa" ci ha risposto Franco Barbagallo, pubblicista siciliano, indicato dalla dirigenza dei "turistici" come il "deus ex machina" dell'iniziativa e dal quale speravamo di avere qualche sommaria anticipazione sugli "ulteriori dettagli" promessi dal comunicato Gist e anche, magari, qualche spiegazione che ci permettesse di capire il perché quest'agenzia interna ad un organismo sindacale targato Fnsi debba - come specificano chiaramente i dirigenti del gruppo - sottostare a "un contratto ed a un regolamento che diano indicazioni esatte" circa l'utilizzo, a titolo oneroso, del marchio Gist. In sostanza, su quest'ultimo aspetto un po' anomalo, riuscire a capire un po' meglio perché mai l'agenzia "Photo Gist", se è davvero un'emanazione diretta dello stesso "Gruppo italiano stampa turistica", dovrebbe pagare dei quattrini per utilizzarne l'acronimo. Barbagallo è abbottonatissimo anche sugli aspetti più pratici ed elementari legati alla natura e al funzionamento dell'agenzia come, per esempio, se e quanto costerà aderirvi, come verranno proposte le foto ai possibili acquirenti, chi ne gestirà l'acquisizione nell'archivio e le vendite e tutti gli altri particolari più essenziali. "In pratica - si è limitato a risponderci Barbagallo - tutti i fotografi Gist hanno aderito come interesse generale e ci incontreremo non appena possibile (è alta stagione per tutti) per mettere a punto i dettagli degli accordi. Quindi per ora è meglio attendere gli sviluppi per parlarne più di tanto. Non si comincerà nessuna attività prima dell'autunno. Si sarà operativi da gennaio 2010, penso". "Non è uno scherzo organizzarsi bene" ha poi concluso. Ne siamo più che convinti pure noi che non è uno scherzo metter mano a iniziative così delicate e complesse. Soprattutto quando di mezzo c'è pure la faccia del Sindacato dei giornalisti italiani. Saluti, Amedeo Vergani, presidente Gsgiv dell'Alg Milano, 18 maggio 2009