"Con l'approssimarsi delle festività natalizie, la Regione Puglia rispolvera, come da tradizione, i bandi per addetti alla comunicazione, Cavallo di Troia per reclutare giornalisti, aggirando qualsiasi tavolo di confronto sindacale". Lo denuncia in una nota il segretario dell'Assostampa di Puglia, Raffaele Lorusso.
"L'ultimo caso - afferma Lorusso - riguarda un incarico di collaborazione coordinata e continuativa biennale per complessivi 50mila euro di supporto all'assessorato al federalismo, il cui bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale numero 176 del 6 dicembre scorso. Oltre a spacciare per comunicazione ciò che in realtà è attività di informazione, quindi giornalistica, la partecipazione alla selezione viene riservata ai soli giornalisti pubblicisti, escludendo i giornalisti professionisti, in palese violazione della legge 150/2000". "Ancor più curioso - prosegue - è poi il possesso da parte dei partecipanti del requisito esclusivo della laurea specialistica in Lettere classe LM-65, che corrisponde alla Laurea specialistica in scienze dello spettacolo e cultura teatrale. Che cosa c'entrino lo spettacolo e il teatro con il federalismo, il sistema degli enti locali e la conferenza Stato-Regioni, per le cui attività di informazione si intende conferire l'incarico, non è dato sapere. Oltre alla chiara illegittimità, che potrà facilmente essere fatta valere in giudizio dai concorrenti esclusi, quel che risalta è l'assoluta singolarità di questo bando, che come altri del recente passato alimenta il sospetto di trovarsi in presenza dell'ennesimo vestito cucito addosso a persone individuate in precedenza o comunque contigue a qualche esponente politico". (8 DICEMBRE - ANSA)