Venezia, 19 dicembre - Cari colleghi, il Direttore Generale della Sep, dottor Franco Fontana, ci ha comunicato, solo dopo nostra formale richiesta, che l’Azienda ha deciso di “tagliare” la tredicesima mensilità ai giornalisti così come indicato dalla Fieg. Il Gazzettino è tra le poche testate in Italia che metterà in atto tale “taglio” nei confronti dei giornalisti.
Anche il gruppo Repubblica-Espresso, infatti, ha fatto marcia indietro e restituirà quanto già trattenuto in busta paga. Oltretutto al Gazzettino il taglio delle tredicesime in ragione dei giorni di sciopero effettuati durante l’anno non è stato finora mai attuato, almeno in tempi recenti. La prassi e la consuetudine sono altre e la redazione non accetta tale imposizione unilaterale, anche perché l’Azienda non ha ritenuto di affrontare preventivamente un confronto su tale problematica. L’Azienda si appiglia a un presupposto contrattuale definito dalla Fnsi di “dubbia legittimità”, a fronte di una vertenza nazionale particolarmente aspra. Spiace dover constatare che si sia voluto aprire un fronte interno, provocando tensioni e conflittualità con una redazione che oltretutto ha dato per mesi la massima disponibilità. E’ evidente che le ripercussioni a livello aziendale non saranno indifferenti. L’Azienda ha anche respinto la proposta del Cdr di erogare la somma contestata, con l’impegno delle parti ad attenersi a eventuali diverse disposizioni o accordi a livello nazionale. L’assemblea dei giornalisti del Gazzettino, tenutasi in serata, nel sottolineare come anche da parte della redazione si renderà necessario applicare alla lettera gli accordi, in particolare quelli tecnologici, si è espressa (91 voti favorevoli, 1 astenuto) per una risposta immediata, attraverso lo sciopero, a un comportamento ritenuto inaccettabile nel merito e nel metodo. Il Comitato di Redazione, su mandato dell’assemblea, proclama quindi una giornata di SCIOPERO per mercoledì 20 dicembre 2006 in modo da impedire l’uscita del Gazzettino di giovedì 21 dicembre 2006. Altre iniziative saranno poste in atto qualora l’Azienda non dovesse recedere da tale comportamento. IL COMITATO DI REDAZIONE ''Quella dell'editore Caltagirone è un'inutile provocazione. Non si può pensare di piegare così giornalisti e persone perbene come i colleghi del 'Gazzettino', come peraltro hanno dimostrato pochi giorni fa, con coerenza e trasparenza di impegno, i giornalisti del gruppo Repubblica-Finegil-L'Espresso''. È il commento del presidente della Federazione della stampa, Franco Siddi, allo sciopero proclamato dai giornalisti della testata veneta per protestare contro i tagli alla tredicesima. ''Azioni di dubbia legittimità come il taglio della tredicesima - continua Siddi - sono chiaramente solo operazioni ritorsive e di carattere antisindacale. Con dignità i giornalisti del 'Gazzettino' hanno risposto, rinunciando al compenso di una giornata di lavoro e quindi affrontando il sacrificio di un ulteriore sciopero che si aggiunge a quelli nazionali a sostegno della vertenza contrattuale. A loro va la nostra calda solidarietà. Non possiamo che rinnovare agli editori l'appello a ricercare, anche in questa fase di confronto contrattuale negato, comportamenti di buon senso''. (ANSA)