«Le istituzioni internazionali, l'Europa e i governi tutti facciano sentire la loro voce contro quelle che, ormai chiaramente, sono epurazioni di massa». L'Associazione Lombarda dei Giornalisti, il Gruppo Cronisti Lombardi e con loro la Federazione nazionale della stampa italiana, lanciano il loro appello contro quanto sta accadendo in Turchia dopo il tentato golpe del 15 luglio scorso.
«L'arresto di giornalisti, magistrati e insegnanti è l'ultimo capitolo di una preoccupante deriva di controllo da parte delle autorità turche», afferma il presidente dell'Alg Paolo Perucchini. «La chiusura di radio e televisioni, la censura di siti internet e dell'informazione in generale quale atto di ritorsione contro chi può rappresentare non solo un'opposizione politica scomoda, ma anche una voce di trasparenza e libertà, ci deve vedere schierati al fianco dei colleghi turchi».
«Milano sarà sede di un'iniziativa internazionale di sensibilizzazione sul tema della libertà dell'informazione che, all'inizio di settembre, vedrà coinvolti i sindacati europei dei giornalisti», annuncia Anna Del Freo, segretario generale aggiunto della Fnsi e membro del Comitato esecutivo dell'Efj, la Federazione europea dei giornalisti. «Quello che sta accadendo in Turchia è inaccettabile e merita di essere denunciato pubblicamente. Vanno anche denunciati e combattuti i tentativi dei governi di molti Paesi di mettere il bavaglio alla libera stampa. Fissiamo dei parametri internazionali per le libertà di espressione e chiediamo che vengano rispettati ovunque nel mondo».
Affiancando la Fnsi, che nei giorni scorsi ha chiesto un incontro al presidente del Consiglio Renzi e al ministro degli Affari esteri Gentiloni, il sindacato lombardo dei giornalisti annuncia che aderirà all'iniziativa di protesta promossa dalla Giunta Anm di Milano, dalla Camera Penale di Milano e da Area Milano per domani, mercoledì 27 luglio, alle 18, con il sit-in di protesta davanti al Consolato Turco di Milano in via Larga.