"L'avvio della campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative del 25 maggio prossimo ha scatenato forze politiche e singoli candidati nella ricerca di giornalisti cui affidare gli uffici stampa". Lo sottolinea il presidente dell'Assostampa di Puglia, Raffaele Lorusso, il quale in una nota denuncia come "il fenomeno costituirebbe sicuramente una buona notizia, soprattutto in una fase di forte contrazione del mercato del lavoro giornalistico, se l'incontro fra domanda e offerta di prestazioni professionali avvenisse nel rispetto della dignità delle persone, prima ancora che del diritto a un'equa retribuzione sancito dalla Costituzione".
"Pervengono al sindacato dei giornalisti - spiega - segnalazioni, sulle quali sono in corso verifiche, di offerte di lavoro a condizioni economiche risibili. Forze politiche e candidati nelle varie competizioni, che hanno già investito o si preparano a investire decine di migliaia di euro in campagne pubblicitarie, gadget, cene elettorali e altro, diventano parsimoniosi quando si tratta di stipulare un contratto con i propri addetti stampa. Questa situazione, talvolta favorita da comportamenti scorretti di sedicenti giornalisti che si offrono gratis al politico di turno nella speranza di ricavarne utilità e gratificazioni future, è inaccettabile, oltre che offensiva della dignità e del decoro dell'intera categoria". "Il sindacato dei giornalisti pugliesi - aggiunge Lorusso - ricorda ai segretari dei partiti politici e ai singoli candidati, qualora lo avessero dimenticato, che quella giornalistica è un'attività professionale che ha regole, parametri retributivi e obblighi contributivi e che non si può umiliare la dignità di un iscritto all'albo professionale approfittando dello stato di bisogno".
"Per questa ragione - conclude la nota - l'Associazione della stampa di Puglia invita gli iscritti all'Ordine professionale a denunciare tutte le offerte di lavoro poco o per niente retribuito, e comunque irregolari, che dovessero ricevere nel periodo elettorale, oltre che i casi, purtroppo frequenti, di esercizio abusivo della professione. I partiti e i candidati che dovessero sfruttare il lavoro giornalistico finiranno in una lista nera che sarà resa pubblica e trasmessa alle autorità competenti affinchè siano adottati i dovuti provvedimenti". (BARI, 15 APRILE - ANSA)